tag:blogger.com,1999:blog-3751128484914731802024-03-14T01:07:30.114-07:00Se non ora quando Napolise non ora quando snoq napoliSnoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-82492755958660065802013-09-13T11:38:00.002-07:002013-09-13T11:45:41.968-07:00Documento Comitati Se Non Ora Quando sul Decreto Legge per il contrasto alla Violenza sulle Donne <h3 class="post-title entry-title" itemprop="name">
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<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3,"tn":"K"}"><span class="userContent"><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">Noi donne di SE NON ORA QUANDO, come moltissime altre, viviamo un
vivace ed approfondito dibattito sulle questioni sollevate dal DL
sicurezza varato nel mese di agosto e contente norme in materia di
violenza nei confronti delle donne, dibattito reso ancora più vario dal
carattere di pluralità che ci contraddistingue.<br /> <br /> In accordo con
le indicazioni emergenti dal trattato di Istanbul, dalla Convenzione NO
MORE, dal rapporto CEDAW e da tutta la ricca elaborazione che arriva da
anni di lavoro sul campo da parte di operatrici e donne competenti
osserviamo quanto segue:</span></span></span></span></span></h5>
<span style="background-color: white;">
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<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3,"tn":"K"}"><span class="userContent"><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"> così come già sostenuto nella nostra
campagna <a href="http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2012N24060" target="_blank">'Mai più complici</a> 'e in tutti gli interventi che i comitati
territoriali hanno portato avanti, la soluzione del problema costituito
dalla violenza di genere non può che nascere dal riconoscimento che la
questione non è emergenziale ma culturale e deve essere affrontata con
un’ottica di educazione alla differenza di genere, alla prevenzione,
alla autodeterminazione della donna.<br /> <br /> Il termine femminicidio –
che il movimento ha contribuito a diffondere – ha una sua cruciale
importanza e deve essere adottato dalle istituzioni e dalla società
tutta a significare la comprensione e la metabolizzazione del fatto che
le donne vengono uccise ‘in quanto donne’ e non per inesistenti
questioni ‘passionali’.<br /> <br /> In questo senso le conclusioni del
processo per l’uccisione di Stefania Noce che introducono per la prima
volta nelle motivazioni di una sentenza il termine femminicidio e che
condannano all’ergastolo in prima istanza l’assassino per premeditazione
sono emblematiche della direzione che la giustizia e la applicazione
della legge debbano prendere nel nostro paese.<br /> <br /> Di fondamentale
importanza, inoltre, è il lavoro che i centri antiviolenza e gli
operatori tutti stanno portando avanti perché le donne raggiungano una
sempre maggiore consapevolezza ed autonomia attraverso un piano di
contrasto alla violenza declinato in ogni possibile forma di
‘accompagnamento’ nel percorso di fuoriuscita dalla violenza stessa.<br /> <br />
Questo significa dunque che la presenza dello Stato all’interno della
battaglia contro la violenza di genere non può che prevedere un robusto
intervento di sostegno alla rete dei centri, alle campagne di
informazione ed educazione a partire dai giovani e giovanissimi, ad un
piano complessivo e generale che comprenda anche un potenziamento delle
possibilità occupazionali che rendano le donne maggiormente indipendenti
e quindi meno ricattabili.<br /> <br /> Esiste una legge, la 154/2001, che
prevede già moltissimi interventi a contrasto della violenza domestica e
non, integrata dalle successive specifiche contro lo stalking ma che
purtroppo non viene sufficientemente applicata.<br /> <br /> Il DL sicurezza
si inserisce certamente in un momento in cui il femminicidio, per i
moltissimi casi che purtroppo si registrano quasi quotidianamente e per
l’attenzione diversa che anche i media vi riservano, comincia ad
essere percepito anche dall’opinione pubblica come espressione di una
violenza tutta maschile perpetrata contro le donne. In questo senso
riteniamo che il DL abbia, quindi, il merito di richiamare
all’attenzione della politica e del paese tutto il problema della
violenza e ci auguriamo possa fornire reali strumenti per un’
applicazione più rigorosa della la legge154/2001.<br /> <br /> Nondimeno nel DL sono contenuti alcuni elementi che ci preoccupano e che riteniamo presentino forti criticità:<br /> <br /> -non c’è un impegno concreto ad investire in percorsi educativi e formazione;</span></span></span></span></span></h5>
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3,"tn":"K"}"><span class="userContent"><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">-non si prevedono finanziamenti ai centri antiviolenza e alle reti di supporto alle donne;<br /> <br /> -non si parla di centri di ascolto o percorsi formativi per gli uomini maltrattanti;<br /> <br /> entrando poi nel merito di alcuni punti del decreto, osserviamo che:<br />
la non revocabilità della querela da parte delle donne offese è un’arma
a doppio taglio. Potrebbe essere applicata in maniera responsabile solo
se si garantisse concretamente alle donne che le violenze non
continuino, ma questo può avvenire solo se viene finanziata e fatta
crescere la rete di supporto alle donne in ogni momento del percorso di
distacco.<br /> <br /> l’inasprimento della pena di un terzo nei casi in
cui le violenze vengano perpetrate da un coniuge/partner rispecchia la
frequenza dei femminicidi che avvengono in ambito domestico, ma rischia
di discriminare tutte le altre situazioni di violenza.<br /> <br />
Osserveremo dunque con interesse il prossimo percorso del decreto,
augurandoci che le istituzioni vogliano accogliere insieme alle nostre
le osservazioni che giungono da tutto il mondo femminile e da numerose
voci competenti; non c’è possibile sconfitta della violenza di genere
senza un ampio lavoro culturale, preventivo, educativo. <br /> </span></span></span></span></span><br /><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2]"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0]"><span data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[0]"><span data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[0].[3]">PIEMONTE</span><br data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[0].[4]" /><span 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CREMONA</span><br data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[16]" /><span data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[17]">SNOQ LODI</span><br data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[18]" /><span data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[19]">SNOQ PIOLTELLO</span><br data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[20]" /><span data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[21]">SNOQ MANTOVA</span><br 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CALABRIA</span><br data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[110]" /><br data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[111]" /><span data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[112]">SARDEGNA</span><br data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[113]" /><span data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[114]">SNOQ CAGLIARI</span><br data-reactid=".r[48ncw].[1][4][1]{comment450266855087582_450386801742254}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][2].[0].[3].[0].[115]" /><br 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<span style="background-color: white;">
</span>
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span style="background-color: white;"><span style="font-size: medium;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3,"tn":"K"}"><span class="userContent"><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;"></span></span></span></span></span></h5>
<span style="background-color: white;">
</span>
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span style="font-size: medium;"><span class="messageBody" data-ft="{"type":3,"tn":"K"}"><span class="userContent"><span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">
<h5>
<span class="usercontent">Presentato oggi alla Camera-commissioni affari
costituzionali e giustizia nell'ambito della audizioni sulla violenza di genere
il documento elaborato da numerosi comitati territoriali e tematici snoq e
risultato di una ricca discussione avvenuta all'interno del
coordinamento nazionale Snoq.</span></h5>
</span></span></span></span></h5>
Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-77240402017501250062012-06-27T09:24:00.000-07:002013-09-13T09:03:10.907-07:00“La Pubblicità e il Corpo-oggetto : un altro modo esiste”<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;"> Per noi Snoq Napoli è importante riconfermare che la novità e l’incisività
dell’impegno politico di SNOQ</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;"> è nella tensione verso una trasformazione culturale che
segni profondamente il cambiamento dei modelli nei rapporti relazionali, nel
lavoro, nell’economia, nella rappresentanza puntando a una diversa qualità
della vita del nostro Paese. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Il 13 Febbraio siamo scese in migliaia in piazza</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">anche per mostrare la vera immagine delle donne italiane,
donne responsabili, solari, orgogliose, creative, di lunga storia ed
esperienza, competenti, infaticabili, amanti della bellezza, dell’impegno, dei
valori della costituzione e della democrazia; donne reali, lì per denunciare anche che la televisione, la
pubblicità, i media non davano assolutamente più da tempo una rappresentazione
reale, autentica di noi tutte.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Sotto accusa, ancora oggi, da una parte le strategie economiche di una politica neoliberista le cui ricette rigettano le
donne nel precariato, sospingendole nella spirale assistenziale familiare ed
escludendole da un possibile ruolo sociale; dall’altra l’arroganza di
un potere politico culturale
dominante, fondato sui valori del denaro, del consumo, del mercato, che usa i
media per condizionare bisogni e desideri, per
imporre stereotipi sessisti
che rappresentano la donna vittima, talvolta consenziente, di un uomo, eterno cacciatore, padrone di oggetti e
persone.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">I recentissimi dati ISTAT sulla crescente e grave
emarginazione sociale, quelli sulla violenza sessuale, stigmatizzati
finanche da Amnesty International e dalla commissione ONU (rapporto CEDAW)
infatti, sono la testimonianza di una
società che stenta a compiere il suo
processo civile di convivenza rispettosa delle diversità.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Oggi il CP di Se Non
Ora Quando chiede al presidente della Rai “ il 50% di donne nel Consiglio di
amministrazione e una nuova missione culturale della Rai nel loro segno e per
cambiare, con tutta la ricchezza dei linguaggi che il mezzo offre, simboli e
narrazione del paese”. <a href="http://video.repubblica.it/politica/comencini-ridare-grandezza-al-tema-della-tv-pubblica/99249/97631" target="_blank">Se Non Ora Quando? per la RAI</a></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Ieri mattina 25 giugno, una delegazione di Snoq Napoli ha discusso con l’Assessorato alla Scuola e all’Istruzione del Comune la bozza per il nuovo progetto di educazione
alla cultura di genere per il prossimo anno scolastico nelle scuole di tutti
i gradi, dando continuità al percorso iniziato </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
</div>
<b style="background-color: white; color: #c27ba0;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;"></span></b>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Il lavoro fatto</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">L’iniziativa politica di Snoq Napoli di portare un focus
su l’Immagine e la Rappresentazione della donna nasce giusto per opporre a questa
politica svalutante e discriminatoria del genere un modello culturale fondato sul riconoscimento
simbolico e reale del ruolo che alle donne spetta nella organizzazione e nella
gestione della società, nella sfera
pubblica ed in quella privata.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Il 31 </span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">maggio scorso</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">, con la premiazione dei manifesti
più originali e coerenti con il compito assegnato, si è infatti conclusa la prima fase della
campagna contro la pubblicità lesiva della dignità della donna e
della persona lanciata da SNOQNapoli attraverso il concorso “La Pubblicità e il Corpo-oggetto : un altro modo
esiste”, rivolto agli studenti napoletani di ogni ordine e grado (dalle
elementari all’Università) con il patrocinio del Comune di Napoli.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxrsKzXp6amRoZdDdoqNDKPSxq5gmEfUXV1no3R9Wx2HGmBRdv2bZtg2YjkG2G23JsXR2sJwGb4coXEWQm65lsFVUmomZF7fTlFLNjlNVZSN82BvrRmsiOnL8Nb_pcTXLh5ThZ24zbTS4/s1600/Snoq+napoli+31+maggio+Ph.Eliana+Esposito+%288%29.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxrsKzXp6amRoZdDdoqNDKPSxq5gmEfUXV1no3R9Wx2HGmBRdv2bZtg2YjkG2G23JsXR2sJwGb4coXEWQm65lsFVUmomZF7fTlFLNjlNVZSN82BvrRmsiOnL8Nb_pcTXLh5ThZ24zbTS4/s320/Snoq+napoli+31+maggio+Ph.Eliana+Esposito+%288%29.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm-7NNf4t-QTZ4gi9-jTHn8h_-29xRohrUBX6aQmLAG1whHelzCBWC0fr41Wl83jtJwePDnAsQmdBFv7X8fhcUR7CetwFBaLB0W3NLhyphenhyphenAGFLH596hcUY6Bv4Up2W_Mh2DGN6yJALnybA8/s1600/Snoq+napoli+31+maggio+Ph.Eliana+Esposito+%289%29.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm-7NNf4t-QTZ4gi9-jTHn8h_-29xRohrUBX6aQmLAG1whHelzCBWC0fr41Wl83jtJwePDnAsQmdBFv7X8fhcUR7CetwFBaLB0W3NLhyphenhyphenAGFLH596hcUY6Bv4Up2W_Mh2DGN6yJALnybA8/s320/Snoq+napoli+31+maggio+Ph.Eliana+Esposito+%289%29.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKM5q1Q702J175KypthQMKwTW3J7Ud27ho5gR0X2_ddk1XAkBzo_1y7XgHbeLE2zn1B8_uMDrv2OccXMj-aN3cYGGm7AmsbV0rgJIHdmK5o2x3npY9vnLkqRrOIpmonB5tuhZz6yACSsw/s1600/Snoq+napoli+31+maggio+Ph.Eliana+Esposito+%283%29.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKM5q1Q702J175KypthQMKwTW3J7Ud27ho5gR0X2_ddk1XAkBzo_1y7XgHbeLE2zn1B8_uMDrv2OccXMj-aN3cYGGm7AmsbV0rgJIHdmK5o2x3npY9vnLkqRrOIpmonB5tuhZz6yACSsw/s320/Snoq+napoli+31+maggio+Ph.Eliana+Esposito+%283%29.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQqRkXHtviFVsER1U0gaWyLxro7zEDm4K6O9ICJ2JkDWLbDnBKgZKN5dxQ83IKL1V3Ujj5uCtgZ4xzt6aRqkUdy9dTBkIpjycVuw3T-rR87zgtS7o61xGgVVXr9iUk0yjKbgDZkREcTq4/s1600/Snoq+napoli+31+maggio+Ph.Eliana+Esposito+%285%29.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQqRkXHtviFVsER1U0gaWyLxro7zEDm4K6O9ICJ2JkDWLbDnBKgZKN5dxQ83IKL1V3Ujj5uCtgZ4xzt6aRqkUdy9dTBkIpjycVuw3T-rR87zgtS7o61xGgVVXr9iUk0yjKbgDZkREcTq4/s320/Snoq+napoli+31+maggio+Ph.Eliana+Esposito+%285%29.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">L’invito a smontare il modello proposto dalle pubblicità
stradali e televisive ha raccolto l’adesione entusiastica e fortemente partecipata di più di 200
studenti e studentesse e dei loro insegnanti.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Bravi le ragazze ed i ragazzi che si sono cimentate/i,
brave le docenti che hanno raccolto e valorizzato l’iniziativa, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">buona l’idea che rilanciamo a tutti i
Comitati Territoriali SNOQ, per un’iniziativa di rete.</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Abbiamo portato nelle scuole una proposta di
sensibilizzazione, di denuncia, di contrasto sulla rappresentazione scorretta, irrispettosa,
frustrante del Corpo-Oggetto, in particolare di quello femminile, in ambito mediatico e nel discorso
pubblico, espressione latente e non, di una aggressività e violenza maschile sempre
più diffuse nel paese. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">La pubblicità
sessista è per noi una delle radici della violenza sulle donne.</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Nelle scuole sono stati strutturati dei laboratori
di osservazione di immagini che ricorrono nelle pubblicità
stradali di uomo, di donna, di bambini, ridotti a corpo/oggetto; di decodifica degli stereotipi e dei messaggi subliminali; di
riflessione sui valori e sui modelli dominanti, sui miti del nostro tempo; di produzione
rappresentativa di un modo diverso di
fare pubblicità. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Voci e sguardi differenti per età e formazione culturale, pur nella loro
specificità espressiva ci hanno
restituito una omogenea critica su
costumi e comportamenti della società.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">La tempesta di immagini stereotipate di corpi di donne ipertrofici e seduttivi, di uomini palestrati, di bambine
ammiccanti “adultizzate”, di bambini omologati, privi di identità, inespressivi, esposti
per pubblicizzare una merce, trasformati
essi stessi in merce o in oggetti
disponibili di attrazione sessuale è lo
specchio di una società nella quale i giovani non si riconoscono.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdznZAU_OwhMHzYNDzvBvqkQ9OYXsbsSUag_DxRvJmJN_-JU4CrngDygZCMBV8BOr__1ehsj6KBP9eWnALGbsEsiinljGJA78DkrWUe5xkaNCq8oOLObJGgEHyYu5k4K_6U1g8CSAgz-g/s1600/_4minirelish-pubblicita_violenta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdznZAU_OwhMHzYNDzvBvqkQ9OYXsbsSUag_DxRvJmJN_-JU4CrngDygZCMBV8BOr__1ehsj6KBP9eWnALGbsEsiinljGJA78DkrWUe5xkaNCq8oOLObJGgEHyYu5k4K_6U1g8CSAgz-g/s320/_4minirelish-pubblicita_violenta.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDYPP_GPBhEWFwRK3DysrrZULhktSjHoTCw2h6XlG6LrTv-1hlwUdXktR06GN2wQJ_0dCW5NMgoUUlA7UndmDBdVf-zUBOjyuSRVVGGzbnkiJB1GdfUqtPZro_OsXS5GlObUfPQQ8hSqw/s1600/1-Cauldron-001pannello+solare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDYPP_GPBhEWFwRK3DysrrZULhktSjHoTCw2h6XlG6LrTv-1hlwUdXktR06GN2wQJ_0dCW5NMgoUUlA7UndmDBdVf-zUBOjyuSRVVGGzbnkiJB1GdfUqtPZro_OsXS5GlObUfPQQ8hSqw/s320/1-Cauldron-001pannello+solare.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-K5zNUuEx26qG4HajuyNvz0-S6zHmVLCpKcbx-I6PT1QlamyxYf7KE230PLTfm00Hg4E5zpO44NnsRjwYDJ3P-gJ3s-4GyqyVYLlM_cSmtR5s5S10ZqUm8jegtAQBCHFOzDs61fU5l2k/s1600/franzesecoppia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-K5zNUuEx26qG4HajuyNvz0-S6zHmVLCpKcbx-I6PT1QlamyxYf7KE230PLTfm00Hg4E5zpO44NnsRjwYDJ3P-gJ3s-4GyqyVYLlM_cSmtR5s5S10ZqUm8jegtAQBCHFOzDs61fU5l2k/s320/franzesecoppia.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBZAZgW5q7lgSFtX4wkLNGgwJ9ttby7T2r3ymxA0BQP8ciwBLKz65ysQMHT739uJvJTUP88v56sWF2EsAO8m1Hy_TxwP9Iis6ft1KFc3talSG6hexFZXExyW2d7BpPOt5XnCyG8ADOyKY/s1600/430317_307683785951901_272654116121535_843378_1327153218_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBZAZgW5q7lgSFtX4wkLNGgwJ9ttby7T2r3ymxA0BQP8ciwBLKz65ysQMHT739uJvJTUP88v56sWF2EsAO8m1Hy_TxwP9Iis6ft1KFc3talSG6hexFZXExyW2d7BpPOt5XnCyG8ADOyKY/s320/430317_307683785951901_272654116121535_843378_1327153218_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCIfwn1yP6PeqcHJXMpO4-YpqheBE_GukjOBWCENiaGmbALowbiai4iHHb9PsqqrS8K277PqjrbBsG3jMwcb_FMomyJcqxUh9X9WEYnAxcSCz8re5SuRR9wDXKlWgY3N0RU-hZIQqzRvw/s1600/fotouomoabercrombie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCIfwn1yP6PeqcHJXMpO4-YpqheBE_GukjOBWCENiaGmbALowbiai4iHHb9PsqqrS8K277PqjrbBsG3jMwcb_FMomyJcqxUh9X9WEYnAxcSCz8re5SuRR9wDXKlWgY3N0RU-hZIQqzRvw/s1600/fotouomoabercrombie.jpg" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWUbh61J5ZYsj6tHnb1v5X9tNrnB_2r6Cr08gyUb_-Yde2KWQX005FE1Aw15ePMgiSO0c1TRy1dXCiEvrugDU94eiNloHlVjfAnhuF0PEc_jc9ttOP-Ze8Au5p5S6W6qgI9qdl6TRnNyg/s1600/34-DG-gay-gruppo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWUbh61J5ZYsj6tHnb1v5X9tNrnB_2r6Cr08gyUb_-Yde2KWQX005FE1Aw15ePMgiSO0c1TRy1dXCiEvrugDU94eiNloHlVjfAnhuF0PEc_jc9ttOP-Ze8Au5p5S6W6qgI9qdl6TRnNyg/s320/34-DG-gay-gruppo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEietBFPCHAjX-9_LcgWMV4xIytJMdDJwGQJIyw__76Y4VOl9ZgJknFRtJxr8EomqQMuKyBExUrBbGujoHeN-NQz925LCVxLyVCWEqleF89F4z_pNXsFMcFhGXEu_FJKBEx8Hr57jUAsD-c/s1600/boobs-bloomers-campagna-sfruttamento-bambine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEietBFPCHAjX-9_LcgWMV4xIytJMdDJwGQJIyw__76Y4VOl9ZgJknFRtJxr8EomqQMuKyBExUrBbGujoHeN-NQz925LCVxLyVCWEqleF89F4z_pNXsFMcFhGXEu_FJKBEx8Hr57jUAsD-c/s320/boobs-bloomers-campagna-sfruttamento-bambine.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4zLumWR5nNvfuGO2hjNjZObT0pIMtNqzLeDs7TPQR9wya9549qts-rXRXB2z_mA1Ta7KiC7_RCq5CGkFZkZOoPLowPA1SeFQZhtI8mtM1CR7OJxjtnmixhK7U8uNmRf6nXdHJXlqluw4/s1600/vogue3bambine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4zLumWR5nNvfuGO2hjNjZObT0pIMtNqzLeDs7TPQR9wya9549qts-rXRXB2z_mA1Ta7KiC7_RCq5CGkFZkZOoPLowPA1SeFQZhtI8mtM1CR7OJxjtnmixhK7U8uNmRf6nXdHJXlqluw4/s320/vogue3bambine.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3E153_3UNPpoS41_PYcd2AQLThD2stqMLH0dG2Q9wW8RvUgEZjW4CNEIBc2rD5nZjdbbX-wNmxuPuikBtweFF4AyHaGLwBHWhHHzeiqCPaiTZ_ll68VvGcD8d0hnmZR1ekBHP8-mMuPU/s1600/diesel-kids.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3E153_3UNPpoS41_PYcd2AQLThD2stqMLH0dG2Q9wW8RvUgEZjW4CNEIBc2rD5nZjdbbX-wNmxuPuikBtweFF4AyHaGLwBHWhHHzeiqCPaiTZ_ll68VvGcD8d0hnmZR1ekBHP8-mMuPU/s1600/diesel-kids.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;"> Senza ipocriti
moralismi alcune ragazze hanno manifestato il gusto dell’esibizione del corpo, la
voglia di essere apprezzate, il desiderio
di un intervento estetico anche chirurgico per ritrovare una identità in
cui riconoscersi, l’ambizione di sfondare nel mondo dello spettacolo. Tutto ciò
non autorizza,tuttavia, a ritenere consequenziale la mercificazione del corpo,
la sottomissione al potente di turno, la rinuncia al proprio cervello, la
propria riduzione a bambola “Barbie”, l’erotizzazione della “baby model”.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Alla domanda se è possibile liberare l’immaginario dagli
stereotipi, dal sesso volgare, dalla trasgressione violenta, dal cattivo gusto,
con una pubblicità “altra”, si è risposto dalle scuole con una <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">generosissima produzione di messaggi ed
immagini a sfondo ambientalista, pacifista, salutista, ludico, solidale, </b>con
la rappresentazione<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> </b>di volti autentici,
di corpi naturali, con gusto
estetico e rispetto della persona, per
pubblicizzare un profumo per uomo, uno smalto per donna, un jeans per bambini.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjMqfeNoR3us22L8d07Je6XDUA8J4shYmiQRzVJsXmTqhQxyLwmklmFAoZ6dDybEbEqJqzPkqUCrLLa4SDUoLuvCp_VTz312G25xS7W3f6EqECXHypLKoV_gwoz8bGhbjDG5WDe8j7tbI/s1600/Accademia+B+A.+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjMqfeNoR3us22L8d07Je6XDUA8J4shYmiQRzVJsXmTqhQxyLwmklmFAoZ6dDybEbEqJqzPkqUCrLLa4SDUoLuvCp_VTz312G25xS7W3f6EqECXHypLKoV_gwoz8bGhbjDG5WDe8j7tbI/s320/Accademia+B+A.+1.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdgl6mrMwzP6-d_uwL82IlL0T6h911x0vu7G_lFJywuTKggefwEPZzBNkGJeRCoKOFJO5PuKfDKRskNaiJZCTS8gPs-_QL2rTrcsdhGmAiSQVCfPbfOyvydld_PhKDuUY47O0-c3vmRq0/s1600/Accademia+BA+5+++Smalto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdgl6mrMwzP6-d_uwL82IlL0T6h911x0vu7G_lFJywuTKggefwEPZzBNkGJeRCoKOFJO5PuKfDKRskNaiJZCTS8gPs-_QL2rTrcsdhGmAiSQVCfPbfOyvydld_PhKDuUY47O0-c3vmRq0/s320/Accademia+BA+5+++Smalto.jpg" width="224" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXUNoWV6QMetriR6xmuDTvRYF1qLQ7GGhRUbmiIUVQxEsHKLPVcHzxZ2dwEmjNQGCEYWD9cE3dFbnNYWoslb0EMgOAQm4vOcNBRkqgsM9NmvOEDS1s1lIqNAQFxQ7kxCwu86sRmzS5mjc/s1600/Suor+Orsola+29+smalto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXUNoWV6QMetriR6xmuDTvRYF1qLQ7GGhRUbmiIUVQxEsHKLPVcHzxZ2dwEmjNQGCEYWD9cE3dFbnNYWoslb0EMgOAQm4vOcNBRkqgsM9NmvOEDS1s1lIqNAQFxQ7kxCwu86sRmzS5mjc/s320/Suor+Orsola+29+smalto.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPzoi555lfJdHF9OQGdLoTmFreUFDQeLcjYkxZ7vHZxizPzMfYMbGIul4aaKK5WZSsigZzrTigXXNjyGVcxzoLsPt1qWpTM4TqKYY7rmKEN1YD7aGlDRC6KJ_EP9ksOjh9sqeUcLUc29I/s1600/Suor+Orsola+31.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPzoi555lfJdHF9OQGdLoTmFreUFDQeLcjYkxZ7vHZxizPzMfYMbGIul4aaKK5WZSsigZzrTigXXNjyGVcxzoLsPt1qWpTM4TqKYY7rmKEN1YD7aGlDRC6KJ_EP9ksOjh9sqeUcLUc29I/s320/Suor+Orsola+31.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiEjWSk0RacyqP1knPcRxEG66I_41Gu8BLTfMLdmJZtXI2ygZdAc34ubxbYEoLKPGecddFi5tTe1dRvR67UACwCoU1BPLI1uid0gYVcnTwN3R1WENadBdqFQCbBDvkV8tfm4Gg8cWKh1E/s1600/ITC+SIANI+MANIFESTO+VINCENTE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiEjWSk0RacyqP1knPcRxEG66I_41Gu8BLTfMLdmJZtXI2ygZdAc34ubxbYEoLKPGecddFi5tTe1dRvR67UACwCoU1BPLI1uid0gYVcnTwN3R1WENadBdqFQCbBDvkV8tfm4Gg8cWKh1E/s320/ITC+SIANI+MANIFESTO+VINCENTE.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje0tMA4bniGlK7ZhlwY6_MyobD5IsGLlCHXuGgNOliX_I6vM7Fn9bxNm2ezPQes5kdapC7xVTiwzmxgy-oaWq3lrJM6Pz2mEAQQaSalFC5aPuR0tsMHw3TckEeyLIvQ4uMDyqFXyPiZvo/s1600/Sogliano+1+jeanstrendy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje0tMA4bniGlK7ZhlwY6_MyobD5IsGLlCHXuGgNOliX_I6vM7Fn9bxNm2ezPQes5kdapC7xVTiwzmxgy-oaWq3lrJM6Pz2mEAQQaSalFC5aPuR0tsMHw3TckEeyLIvQ4uMDyqFXyPiZvo/s320/Sogliano+1+jeanstrendy.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ8b0WTNiHSMm5y0NxfFcWU9FiRei9K9HfjPAluWvF7Beo9z0wzosm49vOOqdtlJFgEjsQbWCNAoZXTuDe4YFefubpd6pS7zIxzta7aucBkiXWXDYjoR6hH0NrUyI9DfP5op2Mj2HgyAQ/s1600/Sogliano+2++profumo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ8b0WTNiHSMm5y0NxfFcWU9FiRei9K9HfjPAluWvF7Beo9z0wzosm49vOOqdtlJFgEjsQbWCNAoZXTuDe4YFefubpd6pS7zIxzta7aucBkiXWXDYjoR6hH0NrUyI9DfP5op2Mj2HgyAQ/s320/Sogliano+2++profumo.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG-ET8Q4YEJaixiDd7uyveZH2JvejxxAct70gQrHlAZp7qkJ8KqMS8ekI838d88908R5n88OOoM6YZDk3QrfDAeHp3r1uG1JqBtlIW9A4VG2OQolkRhlnh1DO-VOahhe_5iL33mLKFFHw/s1600/Universit%C3%A0+Federico+II+25++Dottorato+di+genere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG-ET8Q4YEJaixiDd7uyveZH2JvejxxAct70gQrHlAZp7qkJ8KqMS8ekI838d88908R5n88OOoM6YZDk3QrfDAeHp3r1uG1JqBtlIW9A4VG2OQolkRhlnh1DO-VOahhe_5iL33mLKFFHw/s320/Universit%C3%A0+Federico+II+25++Dottorato+di+genere.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #c27ba0;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #c27ba0; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdqasMkIRZLaOu2R1dwJHFrK1JBMAkDikIV0-39YOqJUc5SUjpV36E0-B5et3x5ArJ_7RbR0KmtCS3KE9pTV7h4VnzraKz_JARwWds1H54I2KjsTqSFjXF5H5WxCuGlKyvEHgQHNLuvAA/s1600/ScuolaMedia+G+Marino+MANIFESTO+VINCENTE.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdqasMkIRZLaOu2R1dwJHFrK1JBMAkDikIV0-39YOqJUc5SUjpV36E0-B5et3x5ArJ_7RbR0KmtCS3KE9pTV7h4VnzraKz_JARwWds1H54I2KjsTqSFjXF5H5WxCuGlKyvEHgQHNLuvAA/s320/ScuolaMedia+G+Marino+MANIFESTO+VINCENTE.JPG" width="298" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">E’ possibile dunque rompere gli schemi: è questa la
lezione di ottimismo che è stata raccolta dalle relatrici SNOQ nell’introdurre
il dibattito pomeridiano, tra intellettuali, rappresentanti istituzionali,
operatrici culturali e scolastiche, studiose del linguaggio di genere, di movimenti
femminili e femministi, invitate a proseguire il percorso avviato, dalla
contestazione dell’immagine offensiva, all’
affermazione di una nuova cittadinanza di
genere nel consesso della Polis.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Sono state condivise le riflessioni su alcun problematiche
ineludibili quali: </span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpPrimo" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">a)<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">la responsabilità collettiva nella
perdita di valori, di sentimenti, di passioni, quando si sono assunte come
universali le distorsioni maschiliste
nell’interpretazione <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">dell’amore come
violenza, della libertà come possesso, del desiderio come bisogno di consumo,
dell’economia come spreco, del piacere come fobia sessuale, dell’essere come
apparenza, del corpo come oggetto;</b></span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpMedio" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">b)<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">la
riproposizione di nuovi stereotipi di genere all’interno di un “sessismo
democratico” per cui se è vero che in
uno stato di “diritto” è “politicamente
corretto” concedere leggi di parità alle donne, è altrettanto vero
che puntualmente le stesse siano state
limitate o cancellate da un potere maschile
non disposto a rinunciare ai privilegi e ai principi di dominio e di
sopraffazione sulla donna, storicamente acquisiti e riproposti da una
cultura neopatriarcale;</span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpUltimo" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">c)<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">l’acutizzarsi
della violenza maschile contro il
processo di liberalizzazione dei
rapporti praticato dalle donne. La libera scelta della donna nella gestione del
suo corpo e dei suoi sentimenti, la sua
eventuale sottrazione al rapporto
possessivo non è tollerata dal partner. Abituato
ad imporre le regole del gioco egli vive
come diminuzione e come sconfitta un gesto di rifiuto che lo induce ad atti
degenerativi di violenza, persecuzione, stalking, femminicidio, che spesso la società tende a
comprendere o giustificare.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">E’ evidente il contrasto stridente tra questa resistenza maschile al cambiamento e la
rapida trasformazione della coscienza delle donne </span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">che rifiutando ogni forma di subordinazione
e di alienazione, non mirano certo a
contrapporsi al potere maschile, ma piuttosto ad affermare un diritto ed un
desiderio di costruire una società di
pacifica convivenza e libera realizzazione delle persone:si tratta di operare
un nuovo approccio culturale-relazionale, </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">La scommessa di una <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">“rivoluzione
culturale</b>”si gioca su due piani:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">quello <u>istituzionale,</u> attraverso la denuncia della
violenza fisica e psicologica, la punizione rigorosa nei confronti degli aggressori, l’assistenza
alle vittime di violenza con supporti adeguati (centri antiviolenza, centri
accoglienza); un adeguato lavoro e sostegno per gli uomini maltrattanti</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">quello <u>della formazione ed educazione</u> ai
sentimenti, all’erotismo, ai linguaggi di genere che coinvolge in prima istanza
la cultura scolastica, i media, i costumi e comportamenti collettivi. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Il lavoro che
intendiamo fare</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">In tale direzione stiamo costruendo una <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">rete di rapporti sociali
per una ampia articolazione di interventi
</b>che deve vedere protagonisti attivi, insieme al movimento Snoq e alle
istituzioni municipali che stiamo coinvolgendo, genitori e studenti,
giornalisti, pubblicitari, editori, artisti ed esperti multimediali, nell’obbiettivo di
una azione di sensibilizzazione e di educazione al rispetto dei generi. Ipotizziamo
quindi l’attivazione di un <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">laboratorio
sperimentale</b> che offra strumenti di
comprensione, di prevenzione e di
contrasto tra i quali : </span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpPrimo" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">1.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">cogliere
ed eliminare il sessismo dal materiale educativo;</span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpMedio" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">2.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">promuovere
interventi di sensibilizzazione con genitori e case editrici;</span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpMedio" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">3.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">insegnare
diritti e obblighi uguali tra maschi e femmine in famiglia, a scuola, nella
società;</span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpMedio" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">4.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">fare
attenzione ai giochi sin dalle scuole d’infanzia e al linguaggio nei libri di
testo;</span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpMedio" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">5.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">sensibilizzare
alle problematiche relazionali, al distinguo tra gioco e violenza;</span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpMedio" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">6.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">rilanciare
un’educazione ai sentimenti, alla formazione del pensiero libero, al piacere
del sesso nel rispetto del corpo e delle diversità. </span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpMedio" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">7.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">formare
un’educazione alla cittadinanza con un esercizio quotidiano di attiva e
consapevole partecipazione alla vita
della Polis.</span></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpUltimo" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="ParagrafoelencoCxSpUltimo" style="background-color: white; color: #c27ba0; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt;">Snoq Napoli </span></div>
Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-67164379076149361332012-06-11T03:51:00.002-07:002012-06-11T04:16:03.867-07:00L’OBIEZIONE ALL’ABORTO È L’OBIEZIONE ALL’AUTODETERMINAZIONE DELLE DONNE<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #a64d79; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Il movimento Se Non Ora
Quando? pone tra i punti fondamentali della sua azione politica nazionale la
<b>maternità libera</b>, il rispetto cioè delle scelte della donna sia quando affronta
l’esperienza della maternità, scelta libera nella sua <b>autodeterminazione</b>,
possibile nella sua sostenibilità e responsabile nel suo valore etico, sia
quando è dolorosamente costretta all’interruzione della gravidanza.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #a64d79; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #a64d79; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">In ambedue i casi è la
certezza dei diritti che rende attiva la cittadinanza, rompe la solitudine e
l’isolamento della donna, e la pone al centro di una responsabilità civile,
condivisa e solidale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #a64d79; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #a64d79; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">Il diritto all’aborto
votato dal referendum del ‘78, e sancito dalla legge 194, oggi viene
sostanzialmente negato dalla iniqua ripartizione di medici obiettori/non
obiettori, da servizi insufficienti e inadeguati, dalla mancanza delle
informazioni necessarie all’accesso, senza i quali il diritto alla maternità
desiderata viene compromesso e la possibilità dell’autodeterminazione della
donna non si concretizza.</span></div>
<div style="color: #a64d79; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="color: #a64d79; text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;">
I diritti alla contraccezione ordinaria, alla contraccezione di
emergenza (la pillola dei 5 giorni dopo), all’aborto con la pillola
Rsu486, all’aborto terapeutico, in Italia non vengono garantiti come
nel resto d’Europa, anche a causa dell’obiezione di coscienza (clausola
9 inserita nella 194) sempre più estesa in un contesto di
disinvestimento nel servizio sanitario pubblico, sia nelle strutture
che nelle risorse umane.<br />
Eppure l’adempimento al dettato della L. 194 è un obbligo la cui
violazione è sanzionabile sotto il profilo civile e penale; non è in
gioco il solo diritto all’interruzione di gravidanza, ma il diritto
fondamentale alla salute della persona.
<br />
Seppure rispettiamo il principio del diritto all’obiezione di
coscienza, oggi assistiamo ad un aumento degli obiettori non più
compatibile con l’applicazione della L.194. ( La relazione ministeriale
2010 sull’applicazione della legge riporta percentuali di obiezione
fino al 90% <span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">)</span></span><br />
<br />
Inoltre riteniamo che all’aumento del numero degli obiettori corrisponda un ritorno dell’aborto nel privato.
Chiediamo :</b><br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><br />
1) </b><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">di potenziare i consultori territoriali per favorire azioni di prevenzione e di cura</span></b><br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><br />
2) di garantire l’applicazione della legge 194 attraverso:<br />
- la certezza dell’accesso alla prestazione<br />
- l’efficienza delle prestazioni erogate<br />
- le azioni a sostegno della salute psicologica della donna<br />
- la diffusione delle informazioni per l’orientamento ai servizi</b><br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><br />
3) </b><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">di creare un Albo regionale dei medici e degli infermieri
obiettori con obbligo di pubblicità nelle strutture pubbliche,
accreditate e private</span></b><br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><br />
4) </b><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">l’obbligo per legge della presenza di un servizio pubblico specifico</span></b><br />
<b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"></span></b><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><br />
5) </b><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">di organizzare concorsi riservati a medici non obiettori (proposta di legge del giurista De Filippis ** )</span></b><br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><br />
6) </b><b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">campagne informative e progetti educativi di educazione sessuale.</span></b><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"> </b><br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><br />
</b><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">SNOQ Napoli propone che agli obiettori di coscienza, così
come in campo militare, venga richiesto un impegno civile nel campo
della prevenzione rivolto alla sensibilizzazione e alla formazione delle
Donne e degli Uomini ad una vita sentimentale - sessuale e genitoriale
consapevole e responsabile </span><br />
<br />
<b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;">Contemporaneamente che sia assicurato il diritto
alla maternità desiderata per TUTTE le donne a carico della fiscalità
generale. </b><i><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><br /> </b></b></i><br />
<i><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;">Comitato Se Non Ora Quando Napoli</b></b></i><br />
<br />
<i><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><a href="http://www.consultadibioetica.org/" target="_blank">Il buon medico non obietta </a> </b></b></i><br />
<br />
<br />
<div style="color: black;">
<i><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;"><b style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal;">* </b></b></i><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Secondo il Ministero della Salute sono obiettori sette medici su
dieci (per inciso, i cattolici praticanti in Italia, secondo i dati
Eurispes 2006, sono il 36,8%): in pratica, si è passati dal 58,7 per
cento del 2005 al 70,7 per cento del 2009 per quanto riguarda i
ginecologi, per gli anestesisti dal 45,7 per cento al 51,7 per cento e
per il personale non medico dal 38,6 per cento al 44,4 per cento.
Secondo la Laiga, l’associazione che riunisce i ginecologi a difesa
della 194, i “no” dei medici arriverebbero quasi al 90% del totale,
specie se ci si riferisce agli aborti dopo la dodicesima settimana. Nei
sette ospedali romani che eseguono aborti terapeutici, i medici
disponibili sono due; tre (su 60) al Secondo Policlinico di Napoli. Al
Sud ci sono ospedali totalmente “obiettanti”. In altre zone la
percentuale di chi rifiuta di interrompere la gravidanza sfiora l’80 per
cento, come in Molise, Campania, Sicilia, Bolzano. Siamo sopra l’85% in
Basilicata. Da un’inchiesta dell’Espresso di fine 2011, risulta che i
1.655, non obiettori hanno effettuato nel solo 2009, con le loro scarse
forze, 118.579 interruzioni di gravidanza, con il risultato che più del
40% delle donne aspetta dalle due settimane a un mese per accedere
all’intervento, e non è raro che si torni all’estero, alla clinica
privata (o, per le immigrate soprattutto, alle mammane). Oppure, al
mercato nero delle pillole abortive.</span></span></div>
<br /></div>
<div style="color: #a64d79; text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>** </b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: verdana,geneva;">«L’obiezione di coscienza» ha spiegato De Filippis
«è un valore laico e costituzionale, non solo religioso. Per questo
vanno stabilite regole che non la banalizzino e allo stesso tempo
obbligano a che il servizio sia garantito». Tra le proposte inviate alle
Regioni anche quella di consentire alle strutture ospedaliere che
forniscono il servizio di Ivg «di avvalersi di medici gettonati per
sopperire alle carenze di medici non obiettori laddove non si riesca a
garantire un equilibrato bilanciamento fra i medici strutturati
obiettori e non obiettori».</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-91792337029932746882012-06-11T03:22:00.000-07:002012-06-11T03:23:46.935-07:00#save194<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Pubblichiamo questa pagina postata oggi da vari blog sulla difesa della 194 </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZVcVb4tdx0fMY7naTp4exFvuwuGIdXhmZ4-hDlY07tJnRnuqElb5FQ8O1eDUqGzgLBLR9hbwKpBI_w_GiER5B6PW30FmXOgMTcty9riYXFC5l6CMuX3LLbhWLB615yesRG_SPyhAis7Q/s1600/la-194-non-si-tocca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZVcVb4tdx0fMY7naTp4exFvuwuGIdXhmZ4-hDlY07tJnRnuqElb5FQ8O1eDUqGzgLBLR9hbwKpBI_w_GiER5B6PW30FmXOgMTcty9riYXFC5l6CMuX3LLbhWLB615yesRG_SPyhAis7Q/s320/la-194-non-si-tocca.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Sembra, ogni volta, di dover <b>ricominciare da capo.</b></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Facciamolo, allora, e partiamo da una domanda. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Questa: “<b>tutte le donne italiane possono liberamente decidere di diventare madri?”. La risposta è no.</b></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Non possono farlo, non liberamente, e non nelle condizioni ottimali, le
donne che ricorrono alla fecondazione artificiale, drammaticamente
limitata dalla legge 40.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Non possono farlo le donne che scelgono, o si trovano costrette a
scegliere, di non essere madri: nonostante questo diritto venga loro
garantito da una legge dello Stato, la 194.<br />
Quella legge è, con crescente protervia, posta sotto accusa dai
movimenti pro life, che hanno più volte preannunciato (anche durante
l’ultima marcia per la vita), di volerla sottoporre (di nuovo) a
referendum.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<b>L’articolo 4 di quella legge sarà all’esame della Corte Costituzionale – il prossimo 20 giugno</b>
– che dovrà esaminarne la legittimità, in quanto violerebbe ” gli
articoli 2, (diritti inviolabili dell’uomo), 32 I Comma (tutela della
salute) e rappresenta una possibile lesione del diritto alla vita
dell’embrione, in quanto uomo in fieri”.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Inoltre, <b>quella legge è svuotata dal suo interno</b> da
anni. Secondo il Ministero della Salute sono obiettori sette medici su
dieci (per inciso, i cattolici praticanti in Italia, secondo i dati
Eurispes 2006, sono il 36,8%): in pratica, si è passati dal 58,7 per
cento del 2005 al 70,7 per cento del 2009 per quanto riguarda i
ginecologi, per gli anestesisti dal 45,7 per cento al 51,7 per cento e
per il personale non medico dal 38,6 per cento al 44,4 per cento.
Secondo la Laiga, l’associazione che riunisce i ginecologi a difesa
della 194, i “no” dei medici arriverebbero quasi al 90% del totale,
specie se ci si riferisce agli aborti dopo la dodicesima settimana. Nei
sette ospedali romani che eseguono aborti terapeutici, i medici
disponibili sono due; tre (su 60) al Secondo Policlinico di Napoli. Al
Sud ci sono ospedali totalmente “obiettanti”. In altre zone la
percentuale di chi rifiuta di interrompere la gravidanza sfiora l’80 per
cento, come in Molise, Campania, Sicilia, Bolzano. Siamo sopra l’85% in
Basilicata. Da un’inchiesta dell’Espresso di fine 2011, risulta che i
1.655, non obiettori hanno effettuato nel solo 2009, con le loro scarse
forze, 118.579 interruzioni di gravidanza, con il risultato che più del
40% delle donne aspetta dalle due settimane a un mese per accedere
all’intervento, e non è raro che si torni all’estero, alla clinica
privata (o, per le immigrate soprattutto, alle mammane). Oppure, al
mercato nero delle pillole abortive.<br />
Dunque, è importante agire. Vediamo come.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Intanto, queste sono<b> alcune delle iniziative</b> che sono state prese:<br />
1) Lo scorso 8 giugno,<a href="http://www.aied.it/news/aied-e-ass-ne-coscioni-5-proposte-su-aborto-e-obiezione-di-coscienza/" target="_blank">l'AIED</a><b> </b>e l' associazione Luca Coscioni hanno
inviato a tutti i Presidenti e assessori alla sanità delle Regioni un
documento sulle soluzioni da adottare per garantire la piena efficienza
del servizio pubblico di IVG come previsto dalla legge. “Siamo altresì
pronti a monitorare con attenzione l’applicazione corretta della legge
e, se necessario, a denunciare per interruzione di pubblico servizio chi
non ottempera a quanto prevede la legge”, hanno detto.<br />
Le proposte sono:<br />
<b>Creazione di un albo pubblico dei medici obiettori di coscienza;</b><br />
<b> Elaborazione di una legge quadro che definisca e regolamenti l’obiezione di coscienza;</b><br />
<b> Concorsi pubblici riservati a medici non obiettori per la gestione dei servizi di IVG;</b><br />
<b> Utilizzo dei medici “gettonati” per sopperire urgentemente alle carenze dei medici non obiettori;</b><br />
<b> Deroga al blocco dei turnover nelle Regioni dove i servizi di IVG sono scoperti.</b></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
2) La scorsa settimana ha preso il via la<b> campagna contro l’obiezione della Consulta di Bioetica Onlus</b>: <b><a href="http://giulia.globalist.it/Detail_News_Display?ID=22583&typeb=0&Aborto-l-80-dei-medici-obietta-Al-via-campagna-contro-" target="_blank">qui </a></b>trovate le informazioni e<b> <a href="http://www.youtube.com/watch?v=tTucKEchNko&feature=youtu.be" target="_blank">qui </a> </b>il video<b>.<br />
</b></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Diffondere queste informazioni è un primo passo. Ce ne possono essere
altri. Fra quelli a cui, discutendo insieme, abbiamo pensato, ci sono:<br />
1) Raccogliere testimonianze. Regione per regione, città per città,
ospedale per ospedale, segnalateci gli ostacoli nell’accesso all’IVG e
alla contraccezione d’emergenza. Potete farlo anche in forma anonima,
nei commenti al blog. Ma è importante: perché solo creando una mappa
dello svuotamento della legge è possibile informare su quanto sta
avvenendo ed eventualmente pensare ad azioni anche legali.<br />
2) Tenere alta l’attenzione in prossimità del 20 giugno. <b>Lanciate su Twitter l’hashtag #save194</b>, fin da ora.<br />
L’intenzione di questo post è quella di informare. Non è che il primo
passo: perché la libertà di scelta continui a essere tale, per tutte le
donne italiane.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
postato in contemporanea da</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<a href="http://giovannacosenza.wordpress.com/2012/06/11/save194/" target="_blank">Giovanna Cosenza -Disambiguando</a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<a href="http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2012/06/11/save194/" target="_blank">Loredana Lipperini </a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<a href="http://vitadastreghe.blogspot.it/2012/06/save194.html" target="_blank">Giorgia Vezzoli-Vita da Streghe </a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<a href="http://www.ilcorpodelledonne.net/?p=12380" target="_blank">Lorella Zanardo</a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
TAG: <a href="http://blog.iodonna.it/marina-terragni/tag/save194/" rel="tag">#save194</a>, <a href="http://blog.iodonna.it/marina-terragni/tag/aborto/" rel="tag">aborto</a>, <a href="http://blog.iodonna.it/marina-terragni/tag/corte-costituzionale/" rel="tag">corte costituzionale</a>, <a href="http://blog.iodonna.it/marina-terragni/tag/legge-194/" rel="tag">legge 194</a></div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-55945822466500942672012-05-27T02:43:00.001-07:002012-05-27T02:43:14.363-07:00OLTRE L'IMMAGINE<!--[if gte mso 9]><xml>
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<span style="font-family: "Comic Sans MS"; font-size: 14pt;">il Comitato e la Rete SENONORAQUANDO
Napoli</span><b><span style="color: #99cc00; font-family: "Comic Sans MS";"></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> <span style="font-family: Verdana,sans-serif;">organizzano</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm -22.1pt 0.0001pt -36pt; text-align: center;">
<b><span style="color: #9966ff; font-family: "Comic Sans MS"; font-size: 18pt;"></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm -22.1pt 0.0001pt -36pt; text-align: center;">
<b><span style="color: #9966ff; font-family: "Comic Sans MS"; font-size: 18pt;">SGUARDI OLTRE L’IMMAGINE </span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm -22.1pt 0.0001pt -36pt; text-align: center;">
<b><span style="color: #9966ff; font-family: "Comic Sans MS"; font-size: 18pt;">PER UNA NUOVA CONVIVENZA NELLA POLIS</span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm -22.1pt 0.0001pt -36pt; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> Giornata di chiusura del Concorso nelle scuole e Incontro/dibattito a più voci </span></i></span></div>
<div style="text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> </span><span style="color: black; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><b>GIOVEDI' 31 Maggio al Centro " La Città del
Sole" </b>- </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Forum delle Culture, Vico Maffei 18 (s.Gregorio
Armeno)</span></div>
<span style="color: black; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<big><big><b><span style="color: #cc66cc;"> </span></b></big></big></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><big><big><b><span style="color: #cc66cc;">la mattina</span></b></big></big>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span></span>dalle 9 e 30 ci sarà l'esposizione e la premiazione dei
manifesti vincenti </span></span><span style="color: black; font-family: Verdana,sans-serif;"> </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">alla
presenza dell'assessora Palmieri, in occasione della chiusura del
Concorso di Se Non Ora Quando </span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><a href="https://www.facebook.com/?ref=tn_tnmn#%21/events/341221802583846/" target="_blank">8 Marzo " La Pubblicità e il corpo-oggetto: un altro modo esiste "</a> </span></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Hanno aderito al bando 20 Istituti
scolastici di tutti i gradi e sono state elaborate più di 50 opere.
Abbiamo raccolto tutti i lavori che sono stati prodotti dalle
allieve/i e il 31 mattina saranno tutti presentati in
una ESPOSIZIONE APERTA ALLA CITTA'</span><span style="color: red; font-family: Verdana,sans-serif;"><b></b></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">. Per
ogni istituto una ragazza o un ragazzo esporrà le suggestioni, le
emozioni , le riflessioni che sono emerse durante il percorso
laboratoriale rendendoci partecipi della loro elaborazioni</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Ai
docenti, la responsabilità del prosieguo della tematica
dell'educazione di genere che ci auguriamo sarà accompagnata dal
sostegno e dalla progettualità del Comune di Napoli</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br style="font-family: Verdana,sans-serif;" /><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<b>A metà mattinata avremo con noi il Maestro burattinaio Bruno Leone
di Vico Pazzariello che presenterà " Il Segreto di Pulcinella" 1
parte </b></span><b><br style="font-family: Verdana,sans-serif;" /></b></div>
</div>
<br style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;" />
<br />
<div style="text-align: center;">
<big style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><big><b><span style="color: #cc66cc;">nel pomeriggio</span></b></big></big><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">dalle 17,00 in poi ci sarà un </span></span><span style="color: #cc66cc; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">incontro
/dibattito </span><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> <span style="font-family: Verdana,sans-serif;">a più voc</span>i : </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="https://www.facebook.com/?ref=tn_tnmn#%21/events/282927268469238/" target="_blank">"Sguardi ,oltre l'immagine, per una nuova convivenza nella Polis"</a> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="https://www.facebook.com/?ref=tn_tnmn#%21/events/282927268469238/" target="_blank"></a></span><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">per
approfondire ulteriormente le motivazioni e le prospettive di
questo impegno di Se Non Ora Quando Napoli sui temi della violenza,
degli stereotipi femminili, dell'importanza dello sviluppo di una
cultura di genere, per restituire dignità allo sguardo e al ruolo
delle donne nel nostro paese anche attraverso il tema dell'Immagine
e Rappresentazione della donna nel più ampio tema dell'Educazione e
della Cultura di genere.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span></span></div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-25264365224251033062012-05-21T10:52:00.003-07:002012-05-21T10:52:47.133-07:00IL NOSTRO SALUTO A MELISSA: NOI NON ABBIAMO PAURA<br />
<br />
<br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
L'attentato
vigliacco e sanguinoso di Brindisi, che ha causato la morte di
Melissa, una ragazza sorridente e piena di speranze, e il ferimento di
altre giovani donne, ci ha scosso e addolorato profondamente, ma ci ha
viste pronte a reagire, e chiediamo di farlo tutti insieme per difendere
e continuare a costruire un Paese democratico. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Per noi donne la violenza non è tema nuovo, ma tristemente antico. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
E forse per questo ancora una volta, abbiamo fatto rete. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Siamo
scese in piazza in tutta Italia, a fianco della gente, delle ragazze e
dei ragazzi di scuole ed università, di un paese che non riesce a trovar
pace, ognuna come e dove poteva, ognuna partendo da sè. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Non molliamo, teniamo duro. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Se
anche è presto per comprendere le matrici di questo attentato è però
assolutamente tempo di fare muro, di essere compatti e di non lasciar
spazio. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Noi donne di Snoq idealmente abbracciamo Melissa, fiore
spezzato, le sue compagne, che ancora lottano per la vita e le loro
famiglie. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
E assieme a loro Francesca Morvillo, alla quale è
intitolata la scuola teatro di questo ennesimo crimine orrendo; una
grande donna, un brava magistrata, rimasta a combattere sino all'ultimo.
</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Siamo accanto ai genitori, alle ragazze, ai docenti e tutto il
personale che stamattina ha deciso di andare a scuola, di rispondere con
la "normalità" all'orrore e al tentativo di instaurare un regime di
paura e immobilità. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Con Melissa, vittima inconsapevole, con
Francesca e con tutte le donne che sono cadute per il rispetto, la
dignità, l'onestà ed un mondo più giusto. </div>
<br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
NON CI FANNO PAURA: LE DONNE CONTINUERANNO A LOTTARE. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
SNOQ CITTA’ – RETE DEI COMITATI TERRITORIALI SE NON ORA QUANDO </div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-9208791529238784422012-05-21T10:29:00.002-07:002012-05-21T10:29:18.140-07:00LE DONNE DI NUOVO IN CAMPO: LA 194 NON SI TOCCA<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
i<em> Comitati territoriali "se non ora, quando?" rispondono con
fermezza alla manifestazione romana del movimento per la vita del 13
maggio 2012, la 194 non si tocca, anzi va applicata! </em> </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">per le adesioni al documento: </span><a href="https://www.facebook.com/groups/196161910498079/" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">https://www.facebook.com/groups/196161910498079/</a><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Sono scesi in piazza contro le donne, dichiarandosi paladini della vita.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Il 13 maggio a Roma sono scesi in piazza contro la 194: la legge dal
titolo "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione
volontaria della gravidanza" che era nata per debellare la piaga
dell'aborto clandestino, e grazie alla quale gli aborti sono diminuiti
del 60%.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Si chiamano movimento per la vita, si appellano alla difesa della
vita, ma fingono di non sapere il prezzo pagato dalle donne negli anni
precedenti alla legge 194: l’aborto clandestino, la mancanza di
informazione sulla contraccezione, la mancanza di quei consultori che
ora sono sotto attacco.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Hanno sfilato tenendo alta la fiaccola ideale della salvaguardia
della vita, fingendo di non sapere che proprio l'applicazione di questa
legge previene e riduce gli aborti.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Sono scesi in piazza, e avevano al loro fianco il sindaco di Roma,
Gianni Alemanno, che ha svilito la propria carica per calcoli politici.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Le donne dicono basta: nessuno tocchi la legge 194, nessuno tocchi la
nostra salute, nessuno tocchi la nostra autodeterminazione.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Nessuno si azzardi più a chiamare "assassine" le donne che abortiscono.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Chi è davvero "contro l'aborto" difenda la 194. </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Siamo pronte a dare battaglia: per la legge e la sua applicazione.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Per consultori funzionanti in tutto il territorio.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Per una corretta informazione ed educazione sessuale.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Dalla parte delle donne e delle loro scelte.</div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
Vogliamo rispetto.</div>
<br />
SNOQ CITTA'<br />
<ul>
<li>
comitato 13 febbraio ancona snoq<br />
</li>
<li>
rete donne cremona senonoraquando<br />
</li>
<li>
comitato "se non ora, quando?" Reggio Calabria<br />
</li>
<li>
SNOQ Milano<br />
</li>
<li>
SNOQ Firenze<br />
</li>
<li>
LE DONNE DEL 13 FEBBRAIO Comitato Se Non Ora Quando SIENA<br />
</li>
<li>Comitato SNOQ NAPOLI</li>
<li>comitato se non ora quando Pescara</li>
<li>comitato Senonoraquando Roma</li>
<li>associazione Usciamo dal Silenzio Milano</li>
<li>SNOQ Mantova</li>
<li>194 ragioni Mantova</li>
<li>Disuguali Donne Diritti Violenza</li>
<li>Centro Donna Padova</li>
<li>SNOQ Sud Milano</li>
<li>SNOQ Massa</li>
<li>Associazione TerradiLei Napoli</li>
<li>Sartorie Culturali</li>
<li>Coordinamento Donne SpilcgilLazio</li>
<li>comitato SNOQ Genova</li>
<li>Amiche Diabicidi</li>
<li>SNOQ Cerignola</li>
<li>Cgil Priolo</li>
<li>Cassinoxemergency gruppo Cassino</li>
<li>Gastretto Associazione Culturale</li>
<li>SNOQ Cuneo</li>
<li>SNOQ Cesano Maderno</li>
<li>Donne e informazione</li>
<li>SNOQ Torino</li>
<li>Donne InVerticale</li>
<li>Donne e Basta</li>
<li>Snoq Osimo</li>
<li>SNOQ Catania</li>
<li>Le Voltapagina</li>
<li>SNOQ Sondrio</li>
<li>UsciamodalSilenzio Sondrio</li>
<li>Coordinamento Donne CGIL Sondrio</li>
<li>SNOQ Salerno</li>
<li>ANPI Cremona</li>
<li>SNOQ Pagani</li>
<li>Voce Donna</li>
<li>Per Non Dimenticare Varalli e Zibecchi</li>
<li>Donne da Sud</li>
<li>senonoraquando Chieti</li>
<li>Laboratorio politico di donne Genova </li>
<li>coordinamento provinciale SEL Reggio Calabria</li>
<li>Associazione VOCE DONNA di Castrocaro Terme</li>
<li>Terre del Sole - Forlì</li>
<li>chiesa Valdese piazza Cavour - Roma</li>
<li>Coordinamento Donne CGIL Roma Lazio</li>
<li>gruppo Emergency Ferrara</li>
<li>------------------------------------------</li>
<li>Ottavia Piccolo</li>
<li>Lea Melandri</li>
<li>Lella Costa</li>
<li>Iole Natoli</li>
<li>Marina Terragni</li>
<li>Roberto Tumminelli</li>
<li>Francesca Figari</li>
<li>M.Teresa Sardella</li>
<li>Aurora Ferraro</li>
<li>Anna Banedettini</li>
<li>Parisina Dettoni</li>
<li>-----------------------------------------</li>
<li>Giuliana Brega</li>
<li>Maria Antonietta D'emilio</li>
<li>Maria Grazia Ghezzi</li>
<li>Alessandra Faiella</li>
<li>Luciana Bova</li>
<li>Suny Vecchi</li>
<li>Cristina Pecchioli</li>
<li>Carla Maria Piccinini</li>
<li>Loredana Galano</li>
<li>Cristina Semino</li>
<li>Lidia Mangani</li>
<li>Silvia Mesturini</li>
<li>Vincenzo Luongo</li>
<li>Cristina Angelini</li>
<li>Gustavo Capitò</li>
<li>Margherita Santicchia</li>
<li>Rita Rocchegiani</li>
<li>Marina Sartini</li>
<li>Gianluca Pieroni</li>
<li>Valerio Binetti</li>
<li>Arianna Cozzolino</li>
<li>Patrizia David</li>
<li>Marcello Santalucia</li>
<li>Lela Dall'Acqua</li>
<li>Amedeo Borzillo</li>
<li>Paola Petrucci</li>
<li>Deborah D'Emey</li>
<li>Rita Libri</li>
<li>Mario Duca</li>
<li>Rossana Ciambelli</li>
<li>Ferrucio Camilletti</li>
<li>Patrizia Caporossi</li>
<li>Maria Claudia Paccapelo</li>
<li>Giovanni Piras</li>
<li>Betty Collura</li>
<li>Anna Miculan</li>
<li>Anna Maria De Crescenzo</li>
<li>Lea Fiorentini</li>
<li>Pina Loreti</li>
<li>Mauro Murgia</li>
<li>Cinzia Romano</li>
<li>Carmnine Verazzo</li>
<li>Pippo Fecondo</li>
<li>Daniela Longaretti</li>
<li>Antonella Coccia</li>
<li>Loredana Chielli</li>
<li>Angelo Gerroni</li>
<li>Marina Barausse</li>
<li>Tamara Ferretti</li>
<li>Paola Mazzei</li>
<li>Alessandra Marchetti</li>
<li>Maria Pia Capozzi</li>
<li>Giovanna Berlini</li>
<li>Alessandra Zanuso</li>
<li>Nadia Mazzoni</li>
<li>Andea Rocco de Vito</li>
<li>Anna Romana Sebastiani</li>
<li>Rudi Bardi</li>
<li>Adalberto Ricci</li>
<li>Ylenia Pace</li>
<li>Stefania Zepponi</li>
<li>Floriana Cavalletti</li>
<li>Tiziana Luca</li>
<li>Rosalba Santangelo</li>
<li>Paola Solazzi</li>
<li>Raffaella Faggetti</li>
<li>Gianfranco Amodeo</li>
<li>Massimo Mollo</li>
<li>Anna Pepe</li>
<li>Edy Gilda Tulli</li>
<li>Gianna Massari</li>
<li>Costanza Iannone</li>
<li>Annalisa Massari</li>
<li>Silvia De Angelis</li>
<li>Dario Banaudi</li>
<li>Fausta Ascoli</li>
<li>Luciana Bistrot</li>
<li>Antonella Tassitano</li>
<li>Roberta Antinori</li>
<li>Rosanna Tortorelli</li>
<li>Marisa Ragaini</li>
<li>Concetta Contini</li>
<li>Lorenzo Pozzati</li>
<li>Carlo Barlassina</li>
<li>Emanuela Ghinaglia</li>
<li>Francesca Piccinini</li>
<li>Fiorella Moscatelli</li>
<li>Liuba Casaccia</li>
<li>Roberto Posca</li>
<li>Gilberto Papini</li>
<li>Francesco Staffa</li>
<li>Filomena Savini</li>
<li>Katia Ambretta Giardi</li>
<li>Rosa de Gouges</li>
<li>Valentina De Stefano</li>
<li>Olimpia Gobbi</li>
<li>Barbara Cassinari</li>
<li>Barbara Frittella</li>
<li>Roberta Mastrobuono</li>
<li>Cinzia Abramo</li>
<li>Antonio Ecca</li>
<li>Roberto Galasso</li>
<li>Cinzia Cerè</li>
<li>Stefania Scicolone</li>
<li>Laura Onofri</li>
<li>Elisa Romeo</li>
<li>Donatella Capirchio</li>
<li>Anna Schettini</li>
<li>Roberta Santarelli</li>
<li>Alessia Furia</li>
<li>Oreste Romanati</li>
<li>Gianluca Cicinelli</li>
<li>Isabella Mangano</li>
<li>Marika Borrelli</li>
<li>Bruna Ferraioli</li>
<li>Elisabetta De Romanis</li>
<li>Claudia Forini</li>
<li>Rita Pia Oratore</li>
<li>Vittoria Minola</li>
<li>Maurizio Rocco</li>
<li>Claudia Jean Pupaccella</li>
<li>Stefania Fivizzani</li>
<li>Reda Bruschi</li>
<li>Andrea Gaudiano</li>
<li>Anna Rita Fusco</li>
<li>Greetje Van Der Veer</li>
<li>Simona Chezzi</li>
<li>Nicola Palmieri</li>
<li>Alba Opeddisano</li>
<li>Simona Pardera</li>
<li>Paola Stoppoloni</li>
<li>Cinzia Maria Rossi</li>
<li>Claudio Cappelli</li>
<li> Nicole Zilit</li>
<li>Monica Ragazzini</li>
<li>Fiammetta Fanizza</li>
<li>Silvia Mattoni</li>
<li>Marcella Rossi</li>
<li>Rossana Tassone</li>
<li>Francesca Rosati Freeman</li>
<li>Clementina Calvani</li>
<li>Antonella Cammarata</li>
<li>Alessandra Rossi</li>
<li>Mariella Forza</li>
<li>Anita Silviano</li>
<li>Roberta D'Annunzio</li>
<li>Maria Piacente</li>
<li>Alice Spadea</li>
<li>Elena De Santis</li>
<li>Roberto Togna</li>
<li>Maria Flavia Vanni</li>
<li>Nadia Somma</li>
<li>Alessandra Pisa</li>
<li>Anna Pastinese</li>
<li>Paola Gangemi</li>
<li>Antonio Maria Ricci</li>
<li>Angela Bernardini</li>
<li>Silvia Mattoni</li>
<li>Massimo Spalluto</li>
<li>Francesca Nemo</li>
<li>Antonella di Crescenzo</li>
<li>Francesco Saccomanno</li>
<li>Silvana Lunetta</li>
<li>Barbara Bagnini</li>
<li>Fulvio Catalano</li>
<li>Vittoria Minola</li>
<li>Fabiola Caporalini</li>
<li>Marco De Silli</li>
<li>Rosanna Sabatino</li>
<li>Rodriguez Candy</li>
<li>Marco Zio</li>
<li>Daniela Cascone</li>
<li>Rosita Merlotti</li>
<li>Roberto Galasso</li>
<li>Rodolfo Visconi</li>
<li>Laura Larera Francolini</li>
<li>Grazia Soliani</li>
<li>Consuelo Barilari</li>
<li>Mara Iaffaldano</li>
<li>Patrizia Caporossi</li>
<li>Roberto Tuninetti</li>
<li>Giovanni Sergi</li>
<li>Roberta Foschi</li>
<li>Vale Sacchi</li>
<li>Delia Tusa</li>
<li>Enrica Alteri</li>
<li>Ilaria Biagioli</li>
<li>Clementina Calvani</li>
<li>Angelo Bedini</li>
<li>Mariella Forza</li>
<li>Alessia Genovese</li>
<li>Alessandro Perrone</li>
<li>Simona Simbula</li>
<li>Domenico Crea</li>
<li>Alfonsina de Filippis</li>
<li>Antonio Bitti</li>
<li>Magda De Muzio</li>
<li>Stefania La Rosa</li>
<li>Angela Bernardini</li>
</ul>
<br /><a href="https://www.facebook.com/groups/196161910498079/"></a><br />
<br />Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-51470333993045685182012-05-09T04:45:00.001-07:002012-05-09T04:45:34.034-07:00UNA LETTERA, UNA DISCUSSIONE, UNA DOMANDA<h6>
mercoledì, 9 maggio 2012</h6>
<h6 style="font-family: Verdana,sans-serif;">
dal Blog Lipperatura http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/</h6>
<h1 id="post-5276" style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<a href="http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2012/05/09/una-lettera-una-discussione-una-domanda/" rel="bookmark" title="Indirizzo permanente del post UNA LETTERA, UNA DISCUSSIONE, UNA DOMANDA"></a></h1>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<strong>Uno.</strong><br />
Clio Napolitano scrive a <em>Repubblica:</em></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
“Caro direttore, i fatti di cronaca di queste settimane hanno
riportato al centro dell´attenzione il tema della violenza sulle donne,
tema che può essere analizzato da tanti punti di vista: sociologico,
psicologico, pedagogico e statistico. In ciascuno di questi campi si
possono fare analisi diverse anche tra specialisti di ciascuna di
queste discipline.<br />
Ma ritengo importante che di tali problemi si possa discutere anche tra
non specialisti. Ad esempio quando si legge che nel nostro Paese gli
atti di violenza sulle donne sono drammaticamente aumentati, io mi
chiedo se in termini statistici ciò non sia dovuto al fatto che le norme
introdotte nel nostro ordinamento abbiano incoraggiato la denuncia da
parte delle vittime di tali reati, tenuto conto che la maggior parte di
essi vengono commessi nell´ambito familiare, il più difficile da
penetrare.<br />
Tenuto conto che già esistono nel nostro ordinamento leggi abbastanza
severe in materia e che gli atti di violenza sulle donne assumono tante
modalità diverse e vengono attuati i tanti diversi contesti, mi chiedo
se sia necessario pensare a nuove fattispecie di reato o ad
aggravanti.<br />
A mio parere sarebbe forse più incisivo accelerare le procedure
relative alla condanna del colpevole o dei colpevoli, una volta che la
donna abbia trovato il coraggio di denunciare il reato e di affrontare
il processo la cui lentezza è cosa nota.<br />
Un´ultima considerazione: mi ha colpito sempre in relazione ai recenti
fatti di cronaca l´uso della parola “femminicidio” per indicare una
insana concezione del genere femminile come presupposto dell´atto di
violenza, diverso dal reato di omicidio.<br />
Non ho dubbi che questo tipo di violenza affondi le sue radici nella
discriminazione di genere, in una concezione proprietaria della donna,
in un certo maschilismo presente nella nostra società.<br />
Tuttavia mi chiedo: le donne che tra tanti innumerevoli pregi hanno
anche quello della fantasia, non potrebbero inventare un´altra parola,
avendo istintivamente colto in “femminicidio” una intonazione di
disprezzo? Oppure si tratta di una diversa sensibilità generazionale? </div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<strong>Due.</strong><br />
Si discute sul sito di <a href="http://giulia.globalist.it/Detail_News_Display?ID=15620&typeb=0"><strong>GIULIA </strong></a>di codice deontologico sul femminicidio. Ne parla anche <a href="http://www.ipaziaevviva.com/2012/05/senza-scuse.html"><strong>Manuela Mimosa Ravasio.</strong></a></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<strong>Tre.</strong><br />
Domanda non polemica, e dettata da reale e colpevole mancanza di
informazioni. Cosa prevede di fare il Movimento 5 Stelle sulla questione
femminile?</div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-14208815961341085692012-04-27T10:07:00.001-07:002012-05-09T05:36:35.093-07:00MAI PIU' COMPLICI, ma il numero cresce<div class="post-content" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
</div>
<br />
Cinquantaquattro. L’Italia rincorre primati: sono cinquantaquattro,
dall’inizio di questo 2012, le donne morte per mano di uomo. L’ultima
vittima si chiama Vanessa, 20 anni, siciliana, strangolata e ritrovata
sotto il ponte di una strada statale. I nomi, l’età, le città cambiano,
le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a
ucciderle.<br />
Le notizie li segnalano come omicidi passionali, storie di raptus, amori
sbagliati, gelosia. La cronaca li riduce a trafiletti marginali e il
linguaggio le uccide due volte cancellando, con le parole, la
responsabilità. E’ ora invece di dire basta e chiamare le cose con il
loro nome, di registrare, riconoscere e misurarsi con l’orrore di
bambine, ragazze, donne uccise nell’indifferenza.<br />
Queste violenze sono crimini, omicidi, anzi FEMMINICIDI. E’ tempo che i
media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i
volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la
responsabilità di chi le uccide perché incapace accettare la loro
libertà.<br />
E ancora una volta come abbiamo già fatto un anno fa, il 13 febbraio,
chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare
insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a quest’orrore. Le
ragazze sulla rete scrivono: con il sorriso di Vanessa viene meno un
pezzo d’Italia. Un paese che consente la morte delle donne è un paese
che si allontana dall’Europa e dalla civiltà.<br />
Vogliamo che l’Italia si distingua per come sceglie di combattere la
violenza contro le donne e non per l’inerzia con la quale, tacendo,
sceglie di assecondarla.<br />
<b>Comitato promotore nazionale Senonoraquando, Loredana Lipperini, Lorella Zanardo-Il Corpo delle Donne</b><br />
Per adesioni: <a href="mailto:info@senonoraquando.eu" title="mailto:info@senonoraquando.eu">info at senonoraquando.eu</a><br />
<br />
potete seguire i commenti ed il dibattito:<br />
sul sito di <a href="http://www.senonoraquando.eu/?p=9748" target="_blank">Se non ora quando</a> </div>
<div class="post-content" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
e sui blog <a href="http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2012/04/27/mai-piu-complici/" target="_blank">Lipperatura</a> e <a href="http://www.ilcorpodelledonne.net/?p=11687" target="_blank">Il corpo delle donne </a></div>
<div class="post-content" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br />
<b>Prime adesioni</b><br />
<b>BLOGGER</b><br />
Marina Terragni<br />
Govanna Cosenza- Disambiguando<br />
Zeroviolenzadonne<br />
Amedeo Pagliaroli – mente miscellanea<br />
Francesca Sanzo – Panzallaria<br />
Giorgia vezzoli Vitadastreghe<br />
Server donne<br />
Valentina s. blogconsumabili<br />
Unaltrogeneredicomunicazione<br />
Astrid d’Eredità archeologhe che resistono<br />
Rossana Mennulla: FB femminicidio per non restare in silenzio<br />
La rete delle reti<br />
<b>ASSOCIAZIONI</b><br />
SNOQ CASSINO<br />
SNOQ TORINO<br />
SNOQ MODENA<br />
SNOQ FIRENZE<br />
SNOQ NAPOLI<br />
SNOQ OSIMO<br />
TERRA DI LEI<br />
ASSOCIAZIONI<br />
Comune di Grugliasco<br />
Fabbrica di Nichi SIZIANO<br />
LEGAMBIENTE valdemone<br />
FORUM DONNE ANCONA<br />
Associazione equa mente Roma<br />
Associazione telefono donna Potenza<br />
Associazione laima<br />
Corte delle fate<br />
Donne viola<br />
ONLUS ROMPISILENZIO RIMINI<br />
FISAC CGIL FIRENZE<br />
GIOVANI SEL PAVIA<br />
SERENA ROMANO CORRENTE ROSA<br />
<b>ADESIONI INDIVIDUALI</b><br />
Carlo Vaccari<br />
Antonella Cappai<br />
Sabrina Ancarola<br />
Michela Gagni<br />
Daniela Grossi<br />
Giuliana Lomoni<br />
Virginia Odoardi<br />
Antonietta d’Emilio<br />
Anna df<br />
Maria Zuccarini<br />
Maura Campo Carnazza<br />
Stefania Baleso<br />
Maria Chiaro Danza<br />
Andrea Morinivecchi<br />
SUNY<br />
Olivia Guaraldo<br />
Nadia Urbinati</div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-2097421804941445592012-04-27T06:43:00.003-07:002012-05-09T05:33:38.487-07:00MAI PIU’ SENZA DI NOI! Rappresentanza, Democrazia Paritaria, Buona Politica Se Non Ora Quando- Milano 14 Aprile<br />
<div align="center" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;">
<strong>MAI PIU’ SENZA DI NOI!</strong></div>
<div align="center" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;">
<strong><em>Rappresentanza, Democrazia Paritaria, Buona Politica</em></strong></div>
<div align="center" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;">
<br /></div>
<div align="center" style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;">
<strong>DOCUMENTO CONCLUSIVO ASSEMBLEA NAZIONALE SNOQ </strong><strong>SABATO 14 APRILE, MILANO, PALAZZO REALE</strong></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: left;">
Sui temi della rappresentanza, della
democrazia paritaria e partecipata è necessario avviare una nuova fase
nella politica del Paese.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
Dopo la grande ondata del 13 febbraio e l’esperienza delle giunte
50e50 che da quel movimento sono nate, oggi è più che mai importante che
le donne impongano a questa politica, ancora una volta travolta dagli
scandali e segnata dalla propria incapacità di dare una prospettiva al
Paese, di rimettere in discussione i vecchi equilibri nella gestione del
potere. Noi non pensiamo che le forze politiche siano tutte uguali, né
crediamo che il sistema democratico possa farne a meno, però pretendiamo
un rinnovamento profondo della politica e delle classi dirigenti, che
si declini in primo luogo nel riequilibrio di genere delle
rappresentanze, con un’attenzione particolare anche a quello
generazionale. Non partiamo da zero: in questi mesi i movimenti delle
donne hanno elaborato proposte e riflessioni che hanno trovato una
sintesi positiva nell’Accordo di Azione Comune per la Democrazia
Paritaria promosso da alcune associazioni tra le quali Snoq.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
L’assemblea ha condiviso alcuni punti sul tema della rappresentanza<em>:</em></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
1) LA POLITICA CI PIACE! – l’antipolitica non ci appartiene.
Piuttosto vogliamo essere protagoniste della nuova stagione politica che
si sta aprendo, partecipando attivamente ad un processo di cambiamento
necessario e assumendo responsabilità dirette, insieme agli uomini,
nella ridefinizione di un quadro di regole, prassi e contenuti<strong> </strong>che appare sempre più inadeguato.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
2) CAMBIAMENTO A TUTTI I LIVELLI! – Chiediamo che si proceda ad una
riqualificazione delle istituzioni della politica a tutti i livelli, dal
Parlamento agli Enti Locali.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
3) 50E50! Il 50e50 non è una concessione, ma un principio che apre la
strada al passaggio da una democrazia dimezzata a una democrazia
compiuta.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
Entra a questo punto in gioco il problema dell’accesso alla politica
per realizzare il 50e50 in ogni luogo in cui si decide, che è
l’obiettivo delle donne di Snoq. Crediamo che, in vista delle prossime
elezioni politiche, sia necessaria la riforma dell’attuale legge per
l’elezione del Parlamento Italiano<em>,</em> un tema posto peraltro
anche dalla “lettera ai partiti” promossa da numerose cittadine sul web e
sottoscritta da molti Snoq territoriali.<em> </em></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
a) in caso di riforma della legge elettorale, noi chiediamo che si
preveda la possibilità del 50e50 ai blocchi di partenza. In un sistema
di tipo proporzionale con lista bloccata, le liste elettorali dovranno
essere paritarie e prevedere la stretta alternanza di candidati uomini e
di candidate donne (con attenzione anche alla composizione della testa
di lista). In un sistema di tipo maggioritario, chiediamo un meccanismo
di individuazione dei collegi uninominali che garantisca un’equa
rappresentanza di genere. Chiediamo che la legge contempli delle
sanzioni, sino all’inammissibilità delle liste qualora non venissero
rispettati questi criteri.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
b) Se si andrà invece a votare con il sistema attuale, le donne di
Snoq avvieranno un’interlocuzione con tutti i partiti ai vari livelli,
nazionale, provinciale, territoriale, per chiedere che ciascun partito
costruisca le liste paritarie con stretta alternanza di genere. In
questo caso, visto che il Porcellum non prevede sanzioni, la “pena”
consisterà nell’indicazione di voto, che Snoq indirizzerà verso le liste
“virtuose”, che abbiamo cioè recepito contenuti condivisi dai movimenti
delle donne.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
4) Guardiamo con preoccupazione alla proposta di legge sul
riequilibrio delle rappresentanze nei consigli, nelle giunte degli enti
locali, nei consigli regionali e nelle commissioni di concorso nelle
pubbliche amministrazioni, cui stanno lavorando alcune e alcuni
parlamentari: il testo unico, esaminato in Commissione e approdato in
Aula il 26 marzo, non è soddisfacente nella misura in cui non applica
principi cogenti di democrazia paritaria. Giudichiamo positivamente gli
emendamenti al testo presentati dall’Accordo di Azione Comune, e siamo
pronte a denunciare con forza ogni compromesso “al ribasso” in fase di
discussione parlamentare, teso a svuotare di efficacia il provvedimento.
Crediamo infine che le norme di garanzia sul riequilibrio di genere
nelle assemblee elettive e negli organi di governo (locali e nazionali)
non bastano se i partiti non si dotano di statuti e regolamenti che da
subìto, a partire dalle prossime elezioni, garantiscano l’eleggibilità
di donne e uomini alla pari.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
5) Costruiremo dei “patti di genere” con le candidate, e poi con le
elette, perché le agende politiche di rappresentanza generale contengano
la declinazione di tutti i temi cari alle donne e al fine di sancire
nuove alleanze tra donne del movimento, dei partiti e delle istituzioni.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
6) Patti analoghi saranno stretti con le donne che operano nel campo
dell’informazione, perché si dia visibilità ai temi sostenuti dalle
candidate più vicine ai movimenti delle donne. In questo quadro
generale, ben venga anche la costruzione di patti analoghi con uomini
disponibili e responsabili.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
7) Sosteniamo la riduzione, con relativa definizione di un tetto di
spesa, per i costi delle campagne elettorali. Chiediamo che si proceda
al più presto all’approvazione di una nuova legge sul
finanziamento/rimborso ai partiti che contempli norme cogenti per la
trasparenza nel loro utilizzo, nella loro rendicontazione, e forme di
controllo effettive, stabili e autorevoli.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<img alt="8)" class="wp-smiley" src="http://www.senonoraquando.eu/wp-includes/images/smilies/icon_cool.gif" />
Chiediamo l’aumento dal 5% al 10% dell’attuale quota dei rimborsi
elettorali destinata a iniziative volte ad accrescere la partecipazione
attiva delle donne alla politica, investendo in particolare sulle nuove
generazioni, oggi sottorappresentate nelle istituzioni.</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
http://www.senonoraquando.eu/</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
</div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
http://laretedellereti.blogspot.it/ </div>
<div style="font-family: Verdana,sans-serif;">
<br /></div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-59702269824180316142012-04-26T00:45:00.000-07:002012-04-26T00:45:07.231-07:00RICORDANDO ANCHE LE DONNE PARTIGIANE<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisAG3GLRqWE9l1PkgAncVQ_556mF3Ehq1WA9dAJi7GIkzZfHP14CdVqFtQXx2quHrlbTRLfrfTUNlpe9u4ygvjULukHo8qToCipmJujoOU1E4zZ3uzpMml61BXudRTF9aivr0ZT_DRkCg/s1600/180569_183776018322707_146701762030133_490908_3230806_n(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisAG3GLRqWE9l1PkgAncVQ_556mF3Ehq1WA9dAJi7GIkzZfHP14CdVqFtQXx2quHrlbTRLfrfTUNlpe9u4ygvjULukHo8qToCipmJujoOU1E4zZ3uzpMml61BXudRTF9aivr0ZT_DRkCg/s320/180569_183776018322707_146701762030133_490908_3230806_n(2).jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="color: magenta; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">VIDEO</span><br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=vj1TeHJ5a_Q" target="_blank">25 APRILE 2012 - Milano</a>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-66781239955019142862012-04-24T22:49:00.000-07:002012-04-24T22:54:43.098-07:0025 Aprile - Volti veri dell'impegno politico delle donne<span class="fbPhotoCaptionText"> <b style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> </b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV6YQ33PC4AduURgCuh11te4qEIALtB0VvOOiaJvgXqUs9DOI8zVxpNJ-iblcaHBO234fSDi7sJjihvWheNlMypNGae09603yYepU0AvbHfGmpu0rq_09n3oK_JOsQ_SP-glv3sOly8hU/s1600/180569_183776018322707_146701762030133_490908_3230806_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV6YQ33PC4AduURgCuh11te4qEIALtB0VvOOiaJvgXqUs9DOI8zVxpNJ-iblcaHBO234fSDi7sJjihvWheNlMypNGae09603yYepU0AvbHfGmpu0rq_09n3oK_JOsQ_SP-glv3sOly8hU/s320/180569_183776018322707_146701762030133_490908_3230806_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span class="fbPhotoCaptionText"><b style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">- Partigiane: 35.000<br /> - Patriote: 20.000<br /> - Gruppi di difesa: 70.000 iscritte <br /> - Arrestate, torturate: 4.653 <br /> - Deportate: 2.750<br /> - Commissarie di guerra: 512 <br /> - Medaglie d'oro: 19<br /> - Medaglie d'argento: 17<br /> - Fucilate o cadute in combattimento: 2.900<br /> Fonte: <a href="http://www.storiaxxisecolo.it/Resistenza/resistenzadonne.htm" rel="nofollow nofollow" target="_blank"><span>http://</span><wbr></wbr><span class="word_break"></span><span>www.storiaxxisecolo.it/</span><wbr></wbr><span class="word_break"></span><span>Resistenza/</span><wbr></wbr><span class="word_break"></span>resistenzadonne.htm</a></b></span><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">
<br /></div>
<a href="http://toponomasticafemminile.it/iniziative/partigiane-in-citta.html" target="_blank">Le donne della resistenza partigiana </a>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-40230053178901564422012-04-22T17:16:00.003-07:002012-04-22T17:16:54.298-07:00LA NASCITA E IL CAMMINO DI SNOQ NAPOLI<!--[if !mso]>
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<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<b><span style="color: #7f7f7f; font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">REPORT SULLA </span></b><b><span style="color: #595959; font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">NASCITA</span></b><b><span style="color: #7f7f7f; font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"> E SULLA VITA DEL</span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<b><span style="color: #7f7f7f; font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">COMITATO E DELLA
RETE <span> </span>SE NON ORA QUANDO NAPOLI</span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4DIBm4Hx_J1b8_W1HrsF4zMJpCOzH4uEuK4S2KP9H3VJc8xez6sKxB-GvLzA7ABP2VPEnKY147NjBgTnFqgaZ5zHl1zgAwAQ1PuPTbMTnBIldWoXMdUEFrNpCs2AepCb_vpJPrSCMvtw/s1600/582098_390016341029999_100000649107915_1185853_1610530431_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="82" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4DIBm4Hx_J1b8_W1HrsF4zMJpCOzH4uEuK4S2KP9H3VJc8xez6sKxB-GvLzA7ABP2VPEnKY147NjBgTnFqgaZ5zHl1zgAwAQ1PuPTbMTnBIldWoXMdUEFrNpCs2AepCb_vpJPrSCMvtw/s320/582098_390016341029999_100000649107915_1185853_1610530431_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<span lang="EN-US"><br /></span><b><span style="color: #7f7f7f; font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"></span></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;">
<span class="commentbody"><span style="font-family: "Comic Sans MS"; font-size: 11pt;">Null'altro è la politica che cura di sè e del mondo.<span> </span>Le donne lo sanno. Qui matura la
consapevolezza del valore della portata e del taglio della differenza. (Caporossi)</span></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Dopo il successo in città della<span> </span><u>manifestazione
del 13</u> proclamata dal gruppo promotore di Roma, fortemente partecipata e
condivisa da un vasto popolo di donne e uomini di età diverse e di<span> </span>varia estrazione politica e sociale, è
scattato in una popolazione stanca <span> </span>di
essere mortificata, <span> </span>un desiderio forte
di reagire e di essere visibile e protagonista con una gran voglia di
partecipare alle <span> </span>iniziative
territoriali.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span> </span>Ci siamo ritrovate<span> </span>tante, diverse per età, ceto, esperienze<span> </span>unite dal desiderio di <b>trasformare</b><span> </span>un ingiusto
modello di sviluppo che, <span> </span>in nome di uno
sfrenato liberismo e di un ottuso potere maschilista, emargina e sottostima le
donne,<span> </span>toglie<span> </span>la speranza di un futuro dignitoso alla
gioventù, riduce spazi di libertà di pensiero e di azione, svuota di
significato la democrazia, tende ad accrescere l’isolamento delle persone
per<span> </span>renderle<span> </span>più insicure e manovrabili. Non si è trattato
<span> </span>solo di esprimere <b>indignazione </b>contro le illegalità e le ingiustizie sociali , di
difendere dei <b>diritti<span> </span>lesi</b>, di fare <b>volontariato </b>contro le inadempienze delle istituzioni, affidando ad
altri il controllo politico e istituzionale delle scelte da operare : è emersa <span> </span>la consapevolezza<span> </span>di<span>
</span>assumere direttamente <b>responsabilità
politica</b> richiamando un riconoscimento rappresentativo dalla società intera
in <b>autonomia ed indipendenza dai partiti</b>,
insieme <span style="color: black;">con</span> donne singole, con associazioni,
con movimenti di base, con gli uomini “amici”. </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">A <b>Napoli,</b> dove<span> </span>la politica al femminile aveva esaurito
qualunque slancio e capacità di raccogliere fiducia e partecipazione,<span> </span>nonostante<span>
</span>si uscisse da un lungo<span> </span>governo
“di sinistra” alla Regione e al Comune, quella domenica, la presenza
sorprendente di decine di migliaia di donne (con gli<span> </span>uomini)<span>
</span>mostrava chiaramente il FORTE bisogno di riappropriarsi della città e
della politica al di fuori delle bandiere e dei partiti. Di avere voce e
protagonismo.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Di qui la decisione di alcune di noi di raccogliere<span> </span>quest’esigenza ricreando uno spazio di
aggregazione in città come luogo di discontinuità dal passato. Ci siamo
autoconvocate<span> </span>numerose volte in sedi
improvvisate (case, studi, associazioni, librerie, caffetterie) in tante,
diverse per età, ceto, esperienze, con l’intento di dare una forma organizzata
alla richiesta di una nuova maniera di attivare la politica al femminile <b>con
cornici da ridefinire,<span> </span>con linguaggi da
trasformare, con strumenti innovativi.</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="color: #3366ff; font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Per contrastare la cultura della sopraffazione e del disprezzo verso le
donne abbiamo condiviso i temi Snoq a cui avevamo aderito: <b>il</b> <b>Lavoro</b> (posto in
alternativa al lavoro di cura e<span> </span>contro <b>la
Precarietà</b> del lavoro e nel lavoro),<b> la<span style="font-weight: normal;"> </span>Maternità</b><span> </span>come libera scelta,<b> </b>l’importanza della dignità della donna<b> </b>rispetto<b> </b>alla sua<span> </span><b>Immagine
e Rappresentazione, </b>contro gli stereotipi <span> </span>veicolati dai media, una<b> Rappresentanza politica e dirigenziale</b> rispettosa della presenza
quantitativa delle donne <span> </span>e delle
competenze di genere<b>.</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span> </span>Un comitato SNOQ a Napoli, in
sintonia<span> </span>con il gruppo promotore romano,
poteva<span> </span>giustamente sentirsi <span> </span>autorizzato ad <span> </span>occupare questo spazio<span> </span>d’intervento sociale.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Di qui i nostri incontri con esponenti del Comitato Promotore Nazionale
anche a Maggio in occasione dello spettacolo “Libere” al Sannazaro, dove avremmo
presentato <span> </span>la nostra <b>RETE SNOQ Napoli <span> </span>reale e virtuale, che avevamo inaugurato su Facebook </b>. </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Nel frattempo la realtà locale ci richiamava a temi forti e simbolici per
la città:<span> </span>l’affare <b>“rifiuti</b>” in particolare vedeva le donne napoletane impegnate in
prima linea nel respingere le speculazioni, le lobby, la camorra affermando
nella lotta per la difesa <b>democratica
del territorio e della salute</b> la propria lotta di<span> </span>“liberazione” degli spazi<span> </span>di vivibilità necessari ad una
cittadinanza<span> </span>dignitosa. La pratica dei
presìdi cittadini<span> </span>con obbiettivi
concreti da raggiungere, andava evidenziando un esempio di metodologia
partecipativa dove veniva invertita<span> </span>la
logica e la finalità di<span> </span>scelte<span> </span>economiche e sociali istituzionali, nella <span> </span>consapevolezza del <b>significato eversivo </b>che queste azioni rappresentavano rispetto al
modello di sviluppo imposto dagli speculatori. Significativa la solidarietà
scattata da parte delle organizzazioni ambientaliste napoletane e nazionali, l’onda
d’indignazione espressa dalle tante donne di SNOQ, da Milano alla Sicilia, pronte
ad unirsi a noi contro il tentativo governativo di mortificare i napoletani ed
annullarne ogni progettualità futura.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Nel nuovo<span> </span>laboratorio cittadino, tra
l’altro,<span> </span>abbiamo partecipato a giugno <span> </span>con il nostro gazebo alle iniziative popolari
per i <b>REFERENDUM</b><span> </span>contro la privatizzazione dell’acqua
pubblica, per la difesa della salute collettiva e la sperimentazione<span> </span>di energie alternative, condividendo nelle
piazze la speranza di una svolta nella gestione dell’amministrazione della
città centrata sulla<span> </span>valorizzazione
della qualità della vita<span> </span>delle persone. In
questa occasione abbiamo raccolto molte adesioni popolari e abbiamo<span> </span>riscontrato<span>
</span>un luogo di convergenza col neo eletto sindaco De Magistris. I risultati
positivi delle <b>Elezioni Amministrative e
Referendarie,</b> a cui come movimento abbiamo dato un contributo determinante,
ci hanno sostenuto <span> </span>nel <span> </span>credere che un processo di trasformazione
culturale e sociale della città e del paese fuori dai partiti fosse oramai in
atto. </span><s><u><sub><span style="font-family: Verdana;"></span></sub></u></s></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Contemporaneamente sulla nostra rete virtuale si era rapidamente estesa la
partecipazione di tantissime donne che denunciavano storie di discriminazione,
di grave precarietà<span> </span>e contemporaneamente
desideri di vivibilità diversa nella città e in famiglia; negli incontri e sul
web <span> </span>si richiedeva soprattutto una chiara
autonomia di pensiero e nuove forme di comunicazione per la <span> </span>mobilitazione del Movimento anche sulle
problematiche territoriali.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Consolidate numerose adesioni sulla piattaforma e assimilati <span> </span>i documenti snoq nazionali, integrati con
linee di pensiero e di azioni locali, a fine maggio si è costituito il
Comitato<span> </span>Snoq Napoli, dal quale è
partita l’iniziativa di incontro pubblico presso la libreria Feltrinelli, dove<span> </span>tra più di 120 donne abbiamo presentato alla<span> </span>città insieme a Francesca Izzo del Comitato
Promotore Nazionale <span> </span>il <span> </span><b>Comitato
Se Non Ora Quando Napoli</b>. Si era alla vigilia dell’incontro nazionale di
Siena, <span> </span>“ Verso un Paese per Donne” che è stato presentato alla città . </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">A Siena, oltre la presenza di una ventina di donne attive del Comitato, abbiamo
portato la volontà decisa di operare<span> </span>con
tutte le altre quel cambiamento radicale del paese, possibile solo attraverso
il riconoscimento di una presenza autorevole e riconosciuta delle donne<span> </span>nei<span>
</span>luoghi istituzionali e in quelli privati (non solo quantitativo), il
loro rispetto nella organizzazione del vivere quotidiano e<span> </span>nella rappresentazione mediatica. In
particolare il nostro documento indicava <span> </span>gli obbiettivi immediati da perseguire: </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">-sulla <b>precarietà</b>:estensione del
le tutele di retribuzione, di malattia, di maternità, di orario sul lavoro a
tutte le figure di lavoro atipico;</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span> </span>-<b>sulla maternità</b>: sviluppo del la conciliazione dei tempi di lavoro
utilizzando i fondi recuperati dall’aumento dell’età pensionabile per le donne;
estensione della tutela di maternità alla paternità, a carico della fiscalità generale<span> </span>e non delle aziende</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">-sui messaggi mediatici e pubblicitari riguardanti <b>il corpo e l’immagine della donna</b>:organizzazione di<span> </span>un osservatorio, di<span> </span>campagne di denuncia (IAP), di<span> </span>boicottaggio sui linguaggi offensivi o
stereotipati squalificanti il genere femminile</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Dalla vivacissima assemblea aperta di Siena abbiamo raccolto la consegna: allargare la
rete, passare dal virtuale al reale, raccogliere e valorizzare in modo stabile
e organizzato le competenze delle Donne sul proprio territorio locale, dando
priorità all’ autonomia del movimento, all’inclusione ed alla trasversalità tra
tutte le donne .</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">In effetti la
rivoluzione comunicativa rappresentata dal web, da facebook<span> </span>aveva<span>
</span>innescato un meccanismo partecipativo<span>
</span>ed informativo estesissimo; la formazione di una rete libera che aveva
messo in contatto realtà diversissime fino a quel momento poco conosciute ed
isolate, una pluralità di situazioni e di livelli di consapevolezza . Tuttavia
non bastava<span> </span>la rete né la forza della
trasversalità per trasformare i bisogni<span>
</span>in coscienza politica collettiva e per avviare<span> </span>la costruzione di un progetto di
trasformazione del paese. La
TRASVERSALITA’ necessaria ed utile nel momento dell’
aggregazione sui bisogni e sui diritti può <span> </span>diventare un fattore frenante ed ambiguo
quando si punta alla rifondazione della visione del mondo, volendo incidere sui
valori dell’etica, sui meccanismi dell’organizzazione del lavoro, sulla vita.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Se è vero che la
crisi del nostro paese e delle donne in particolare ha una paternità nel<span> </span>modello<span>
</span>di potere economico e finanziario che ci governa<span> </span>e nel<span>
</span>sistema di valori maschilisti<span>
</span>imposti autoritariamente, per invertire la rotta bisogna<span> </span>che il movimento si trasformi in un soggetto
politico consapevole degli OBBIETTIVI strategici necessari al cambiamento e
delle ALLEANZE da costruire sul territorio<span>
</span>con quelle forze sociali e istituzionali impegnate in <b>un condiviso progetto di vita</b></span><b><span style="font-size: 11pt; line-height: 150%;">.</span></b></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">A settembre ha preso corpo la <span> </span>scelta
di<span> </span>coordinare meglio i <span> </span>400 e più contatti via mail, e altrettanti su
la nostra pagina FB, che avevamo tesaurizzato durante i nostri incontri di
maggio, giugno e luglio in diversi luoghi della città, e di inviare report<span> </span>periodici per informare e per condividere
iniziative<span> </span>del Movimento. Sono state
inviate schede di adesione/partecipazione per <span> </span>raccogliere competenze/capacità, interessi e
proposte per attivare interventi territoriali condivisi. <span> </span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><u><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Il 6 settembre</span></u><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span>
</span>si<span> </span>è<span> </span>decisa la partecipazione<span> </span>allo sciopero indetto dalla CGIL contro la
manovra del governo che condannava <span> </span>il
paese alla recessione economica ed al declino civile , ma con la specificità
delle<span> </span>nostre parole. </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Si è programmato <span>poi </span>un periodo<span> </span>di approfondimento e di incontri centrato
sulla CEDAW <b>Convenzione per
l’eliminazione</b> <b>delle
discriminazioni<span> </span>contro le donne</b> e
sull’intreccio tra le tematiche proprie di SNOQ e i suoi obbiettivi. Ci siamo dunque
fatte <span> </span>promotrici di un’ Assemblea <b><span> </span>cittadina presso la Sala consiliare</b> del
Comune con l’evento<span></span>“<b>Verso un Paese per Donne. New York chiama:
come risponde l’Italia ?</b>”<span> </span>Presenti
numerose giornaliste, rappresentanti di centri antiviolenza, assessore e
consigliere/i del Comune, dirigenti delle ASL, di associazioni femminili
storiche della città e di sindacati, <span> </span>dopo le denunce<span> </span>sollevate dal Rapporto Ombra a New York, abbiamo
insieme rilevato le gravi ed estese condizioni discriminatorie vissute ancor
più dalle donne al<span> </span>sud, <span> </span>in Campania, aggravate dall’ ultima<span> </span>stangata del governo. Abbiamo
individuato<span> </span>gli ambiti nei quali
costruire un’agenda politica delle donne da condividere con le realtà
territoriali in movimento e con le istituzioni pubbliche sensibili, attivando
laboratori sui temi Snoq strettamente legati ai temi discriminanti denunciati
dalla CEDAW, suddividendo l’assemblea in 3 <b>gruppi
di lavoro</b> su: I<u>mmagine delle donne nei media e nella pubblicità</u>; <u>welfare,
lavoro<span> </span>e beni comuni</u>; <u>rappresentanza
e democrazia diretta</u> .</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">A settembre<span> </span>ci siamo ritrovate in
piazza, donne delle istituzioni e dei movimenti per la manifestazione<span> </span>“il Welfare non è un lusso “, contro<span> </span>i tagli del governo al welfare ed ai
finanziamenti sociali, <u>quale presupposto per la liberazione delle donne</u> <u>dagli
oneri familiari non retribuiti</u>.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Con lo spirito di scrivere un’agenda politica di genere condivisa con le
donne incontrate <span> </span>abbiamo partecipato <b>all’incontro nazionale<span> </span>romano di SNOQ del 2</b> <b>ottobre</b>, ritenendo di interpretare <span> </span>e riportare una modalità plurale e
condivisa<span> </span>di costruzione dal basso<span> </span>del nostro Comitato a Napoli. Ci sembrava
corretto richiedere un’iniziativa nazionale di SNOQ contro la politica economico-sociale
del governo;di aderire alla <b>manifestazione<span> </span>del 15 ottobre</b>, dove si sarebbe radunato<span> </span>un<span>
</span>vastissimo e variegato<span>
</span>movimento<span> </span>intergenerazionale,
composto da donne e uomini diversi, espressioni di specificità<span> </span>religiose, sindacali, istituzionali, civiche,
autonome, convergente<span> </span>nell’opposizione
alla <b>PRECARIETA </b>.<span> </span>ESSERCI con le nostre specificità e la nostra
“differenza” all’interno di una pluralità di soggetti, ci sembrava legittimasse
la svolta democratica agognata, verso un paese<span>
</span>a misura delle componenti sociali escluse o emarginate, delle donne<span> </span>e dei giovani in particolare.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">La scelta della non adesione da parte del CP alla vigilia del 15 e
giustificata dalla necessità di salvaguardare l’autonomia e l’identità di SNOQ,
ci ha trovate in disaccordo. Si è aperto tra di noi e con il CP di Roma un
dissenso su metodi decisionali<span> </span>e sulle
opportunità politiche, sulle pratiche del consenso e sul rispetto delle
differenze. Un dibattito che<span> </span>si è
riacceso quando ci è stato comunicata<span> </span>la
decisione di una manifestazione nazionale il l’11 dicembre, in una fase di
incertezza istituzionale e politica, che rendeva ancora non chiaro se una
discontinuità si potesse realizzare nei confronti del governo uscente, non
secondariamente, in quale direzione il nuovo esecutivo andasse a definire<span> </span>le soluzioni economiche contro la crisi
finanziaria.<span class="msoIns"><ins cite="mailto:Ambretta" datetime="2012-04-22T16:16"></ins></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span> </span>Nella indiscutibile autorevolezza ed
attendibilità formale, le nuove <span> </span>figure
dei tecnocrati si presentavano da subito come<span>
</span>l’espressione diretta della <b>filosofia
dei mercati</b>, delle manovre finanziarie e bancarie<span> </span>fondate sull’aumento iniquo degli oneri
fiscali, sulla riduzione dei margini di democrazia, sulla privatizzazione dei
beni comuni.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span> </span>Al di là dei dissensi abbiamo
comunque organizzato un pullman e abbiamo partecipato <span> </span><b>a
Piazza del Popolo<span> </span></b>alla
manifestazione”<b>MAI PIU</b> <b>CONTRO</b><b> DI
NOI, MAI PIU SENZA
DI NOI</b>” per testimoniare la nostra presenza accanto alle altre, per
ribadire il nostro no al pagamento punitivo di debiti mai contratti, no ad un
prolungamento dei tempi di pensione senza sconti, no<span> </span>ai<span>
</span>tagli al welfare, no alla discriminazione sul mercato del lavoro, no
alla flessibilità come anticamera della precarietà, no all’esclusione dai ruoli
politici e istituzionali dirigenziali delle donne.<span> </span><span> </span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Con questi contenuti <span> </span>abbiamo
organizzato subito dopo<span> </span><b>l’assemblea cittadina</b><span> </span>del <b>13</b> <b>dicembre
</b>alla “Città del Sole”, per riportare i temi di Roma<span> </span>e lì<span>
</span>in un interessante <span> </span>confronto con
donne di scienza e intellettuali, artiste, associazioni, istituzioni, movimenti
di singole e di organizzazioni femminili<span>
</span>abbiamo raccolto proposte e occasioni di collaborazione che hanno
rinforzato la partecipazione a tematiche comuni.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Molti di questi
momenti sono stati accompagnati da documenti, video, foto; alcuni sono su
Facebook altri sono conservati nella galleria-snoq-napoli. Man mano che
aumentava la mailing list sono state<span>
</span>inviate mail di informazione/invito e sono stati mantenuti vivi via mail
vari contatti/rapporti.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Successivamente è stata aperta su Fb la pagina ufficiale del Comitato Snoq napoli e e poi ancora il nostro BLOG SNOQNAPOLI in rete con tanti Comitati territoriali e reti di donne in rete. </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><br /></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Negli incontri con
le nuove amiche di cammino, <span> </span>emergeva sempre
più <span> </span>forte il messaggio di <span> </span>bisogno di <span> </span>discontinuità rispetto alle politiche dei
partiti e <span> </span>di disponi-bilità alla
partecipazione<span> </span>attiva <span> </span>con una modalità virata<span> </span>verso la concretezza <span> </span>degli interventi sul territorio e l’espansione
del Movimento.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Un ampio e significativo consenso abbiamo raccolto durante la preparazione
della giornata<span> </span><b>internazionale contro la
Violenza</b> <b>alle
donne, il 25 novembre,</b> che ci ha visto protagoniste<span> </span>di svariate attività in città :</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span> </span><u>nelle scuole</u>, dove<span> </span>si è iniziato un percorso di
informazione/sensibilizzazione sul tema della violenza di genere<span> </span>incontrando le ragazze e i ragazzi del Liceo
Vico per<span> </span>una mattinata con video,
letture, interventi, discussione; <u>sul territorio</u>, davanti alla Galleria
Umberto,<span> </span>dove si è effettuato<span> </span>un FLASH MOB con le ragazze del Liceo
Villari<span> </span>estremamente partecipato; <u>all’interno
della sede municipale</u><span> </span>dove il
Consiglio comunale<span> </span>aveva indetto una
assemblea<span> </span>monotematica sulla violenza
alle donne; infine nella sede di Evaluna dove era stata montata la<span>
</span>Mostra fotografica sul Movimento Snoq della fotografa
del ns Comitato <span> </span>Eliana Esposito.<span> </span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Successivamente il 26 gennaio, quando ci siamo <span> </span>ancora ritrovate <span> </span>in piazza per manifestare con tutta Italia
nello stesso momento con <b>“ Mille e mille
fiaccole per Stefania ed Enza</b>”<span> </span>il
nostro Basta! all’assassinio delle donne! Il nostro No! ad una VIOLENZA che non
ha colore, né passaporto, non è una emergenzama la radicalizzazione di un
conflitto in un contesto di crisi delle relazioni economiche, di frattura dei
sistemi di regolazione sociale e dei patti generazionali che rendono
intollerabili l’autonomia e la libertà della donna .E’ questo un terreno sul
quale andava e <span> </span>va urgentemente coltivata
un’iniziativa oltre che repressiva, preventiva,<span>
</span>formativa e culturale permanente, rivolta verso le donne e ancor più
verso gli uomini .Hanno aderito alla nostra iniziativa SNOQ Napoli, <span>il Comitato Se Non Ora Quando Castellamare di
Stabia, l'associazione Filomena-la Rete delle Donne, l'Ass.ne<span> </span>Le Kassandre, l' U.D.I Napoli, S.E.L.
Campania, l'Ass.ne Maschile Plurale-Napoli, Arcilesbica Napoli, l'Ass.ne
TerradiLei-shg. </span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Dopo la pausa natalizia per<span>
</span>riprendere l’ attività<span> </span>del
Comitato e dei gruppi di lavoro, abbiamo organizzato <span> </span>a metà gennaio un’Assemblea aperta SNOQ Napoli
per allargare il Coordinamento ad altre compagne di cammino, per<span> </span>chiarire e definire modalità e<span> </span>tempi<span>
</span>di lavoro,<span> </span>per puntualizzare le
scadenze vicine ed intermedie per darci delle regole funzionali ad una
struttura elastica, democratica, accogliente ed insieme autorevole ed
efficiente.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Il primo impegno pubblico nel nuovo anno è stato caratterizzato dalla
nostra <span> </span>partecipazione <span> </span>al “ Forum dei Comuni per i<span> </span>Beni Comuni “ organizzato a Napoli dal
nostro sindaco; abbiamo costituito <b>due
gruppi di lavoro</b> condividendo la finalità dell’ <b>appello di De</b> <b>Magistris</b><span> </span>alla società civile, alle istituzioni ed ai
movimenti<span> </span>“per partecipare<span> </span>attivamente all’elaborazione<span> </span>ed allo sviluppo di un modello economico e
sociale a misura delle persone, a difesa dei Beni Comuni, alternativo alla
ricetta liberista imposta all’Europa dai mercati e dalle banche”. Siamo
intervenute al tavolo dei Beni Comuni, a quello delle politiche del Welfare su
diritti, lavoro e integrazione<span>
</span>migranti,<span> </span>a quello per l’Ambiente
e nuovi Modelli urbani.<span> </span>Abbiamo
avvertito la valenza della identità nella solidarietà e nella collaborazione
insita<span> </span>nella difesa comune dei beni che
devono restare pubblici, <b>evidenziando<span> </span>il ruolo essenziale delle donne per uscire
dalla crisi<span> </span>e realizzare <span> </span>una piena democrazia nel paese,
riconoscendone<span> </span>e rivalutandone<span> </span>saperi, competenze, capacità<span> </span>e creatività<span>
</span>nell’ambito produttivo, riproduttivo, familiare, culturale e di
comunità.</b></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">L’iscrizione al successivo “Forum Comunale dei Diritti e delle Pari Opportunità
per tutti” del Comitato SNOQ Napoli<span>
</span>ha<span> </span>raccolto la partecipazione <span> </span>di oltre 170 concittadine/i.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">I gruppi di lavoro sulla “<u>Immagine e rappresentazione della donna</u>” e
sulla <u>“Rappresentanza</u>” riprendevano ad incontrarsi, producendo
elaborazioni ed iniziative organizzative, con il contributo di nuove aderenti </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Il 23 febbraio abbiamo partecipato alla giornata nazionale di
manifestazione sotto le prefetture contro le “dimissioni in bianco” </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">In occasione dell’ <b>8 marzo, nella
sede Municipale di Napoli,</b> abbiamo lanciato un Bando di Concorso<span> </span>per gli istituti di diverso grado della città
su “La <u>pubblicità ed il corpo-oggetto: un altro modo esiste</u>”, con il
patrocinio degli assessorati del Comune di Napoli alla Scuola ed alle Pari
Opportunità e della Consulta delle Elette, per rappresentare simbolicamente la
lotta di liberazione della donna da ogni tipo di violenza, in particolare dagli
stereotipi sessisti imposti dalla pubblicità dominante , fortemente determinanti
il propagarsi della cultura della violenza .</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><span> </span>Questa iniziativa rientra nel<span> </span>nostro progetto di mantenere il massimo di
attenzione <b>sulla violenza alle donne non
come questione “femminile” ma come problema<span>
</span>relazionale uomo/donna<span> </span>che<span> </span>passa attraverso</b> istituzioni, saperi, linguaggi,
norme morali, mezzi di comunicazione<span>
</span>visivi, testi scolastici, pubblicità.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">La partecipazione all’evento del Sindaco, dei rappresentanti
istituzionali, di consigliere/i, di docenti di vari livelli, di allieve/i, di
giornaliste/i, di associazioni di genitori e la presenza di Francesca Izzo,
membro del CP nazionale di SNOQ,<span>
</span>testimonia<span> </span>l’interesse per la
tematica proposta e<span> </span>la convinzione della
validità culturale ed innovatrice dell’intervento .<span> </span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Un percorso educativo e didattico in corso in questi giorni con i docenti e
gli allievi degli istituti che si sono iscritti - 19 tra scuole elementari, medie,
superiori,<span> </span>Università Federico II, Suor
Orsola Benincasa, l’Accademia delle Belle arti- <span> </span>si concluderà a fine maggio con la premiazione
dei<span> </span>migliori, l’esposizione pubblica di
tutti i lavori prodotti, un incontro-dibattito con esperti della comunicazione
delle<span> </span>immagini.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Il 18 Marzo a Roma abbiamo partecipato con un nostro intervento
all’incontro nazionale dei Comitati <span> </span>SNOQ
con lo scopo di consolidare il rapporto <span> </span>con gli altri comitati con cui eravamo in rete
via web e di evidenziare la necessità di una condivisione dei processi
decisionali, per elaborare, col contributo delle istanze territoriali la
piattaforma nazionale.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Intanto il gruppo di lavoro
sulla Rappresentanza, </span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">si è cimentato sui temi <span> </span>della partecipazione democratica<span> </span>delle donne alla politica attiva, della
trasparenza, della<span> </span>presenza necessaria
delle donne nelle sedi elettive (50%) con la forza ed il fardello della <b>cultura della differenza</b>, consegnando
al convegno nazionale di Milano il contributo alle sperimentazioni<span> </span>di democrazia partecipata in corso a Napoli,
in sintonia con momenti di convergenza <span> </span>con
le rappresentanti istituzionali della municipalità , con le quali si è aperto
un canale di collaborazione . Da sottolineare i contatti con le assessore del
comune tutte impegnate per la rappresentanza ed<span>
</span>il riequilibrio di genere, con la consigliera alle Pari opportunità
della Provincia di Napoli sul tema specifico della<span> </span>“RAPPRESENTANZA” anche in vista di alcune
importanti tornate elettorali in comuni di rilevanza<span> </span>sul territorio Campano.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Abbiamo voluto disegnare<span> </span><b>la nostra identità</b> costruita
faticosamente ma con entusiasmo<span> </span>in
questo lungo anno<span> </span>a Napoli, volendo così
interpretare<span> </span>e condividere<span> </span>disegni<span>
</span>e<span> </span>strategie presenti negli altri
Comitati e nel Gruppo Promotore Romano .</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">La diversità è una ricchezza, è vero! Tuttavia<span> </span>ribadiamo quanto sostenuto nell’incontro
romano del 18 marzo:è necessario condividere i processi decisionali e
raccogliere le istanze territoriali<span> </span>se
si vuole elaborare una piattaforma ed<span>
</span>una linea <span> </span>comune. E’ solo con una
democrazia partecipata che si rafforza il senso di appartenenza ed il vantaggio
collettivo di un Bene Comune:e per noi SNOQ è un Bene Comune</span></i></div>
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<br /></div>
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<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 11pt; line-height: 150%;">(fra un po' inseriremo i link e le foto) </span></i></div>
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<br /></div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-9889072413161764952012-04-20T04:21:00.003-07:002012-04-20T04:21:21.025-07:00Le italiane e la politica: un rapporto difficile. Parla Francesca Zajczyk<h1>
Le italiane e la politica: un rapporto difficile. Parla Francesca Zajczyk</h1>
<div class="imgCont">
<a class="thickbox" href="http://www.elle.it/var/elleit/storage/images/sorelle-italia/dove-batte-il-cuore-delle-donne-libro-sarlo-zajczyk/11532482-2-ita-IT/Le-italiane-e-la-politica-un-rapporto-difficile--Parla-Francesca-Zajczyk.jpg">
<img alt="Le italiane e la politica: un rapporto difficile. Parla Francesca Zajczyk" src="http://www.elle.it/var/elleit/storage/images/sorelle-italia/dove-batte-il-cuore-delle-donne-libro-sarlo-zajczyk/11532482-2-ita-IT/Le-italiane-e-la-politica-un-rapporto-difficile--Parla-Francesca-Zajczyk_gossipNewsDetail.jpg" />
</a>
<a class="left thickbox" href="http://www.elle.it/var/elleit/storage/images/sorelle-italia/dove-batte-il-cuore-delle-donne-libro-sarlo-zajczyk/11532482-2-ita-IT/Le-italiane-e-la-politica-un-rapporto-difficile--Parla-Francesca-Zajczyk.jpg">
<img class="noBorder" height="21" src="http://www.elle.it/design/elleit/images/new_moda/ico_lente.gif" width="30" />
</a>
<br />
</div>
Le amministrative del 2011 hanno aumentato la <strong>presenza femminile nelle stanze del potere</strong>, ma nel complesso <strong>il rapporto fra le italiane e la politica</strong> rimane ancora difficile. A questo tema, <strong>Assunta Sarlo</strong>, giornalista e collaboratrice di Elle, impegnata da sempre nelle lotte sostenute dalle donne, e <strong>Francesca Zajczyk</strong>,
docente di Sociologia urbana e delegata del Sindaco alle Pari
Opportunità a Milano, hanno dedicato un saggio. Il titolo è
significativo: <strong>“Dove batte il cuore delle donne? Voto e partecipazione politica in Italia”</strong>
(Laterza, € 12). È un’agile ricostruzione di quanto è successo in
Italia dal secondo dopoguerra a oggi. Elle.it ha intervistato una delle
autrici, Francesca Zajczyk.
<br />
<strong>-In Italia siamo arrivate al voto delle donne più tardi di altri
Paesi. Lei e Sarlo lo definite una sorta di "non evento", una
"cittadinanza incompiuta": cosa intendete?</strong>
<br />
All'origine del voto alle italiane, che viene concesso per volere dei
due grandi partiti di allora Dc e Pci e come “risarcimento” per
l'apporto femminile alla Resistenza, c'è un'omissione. Nel 1945 le donne
ottengono il diritto di eleggere, ma non quello di essere elette,
“errore” che verrà riparato un anno dopo. La loro condizione giuridica –
per quanto riguarda le altre sfere della vita, a cominciare da quella
familiare – resta ancora “minore” rispetto a quella maschile. Sulle
prime parlamentari pesa l'equivoco che rappresentino solo le donne. Le
italiane, segnate esse stesse da una cultura che le àncora profondamente
ai ruoli domestici, entrano a fatica nella sfera pubblica e questo
ingresso è accompagnato da molte resistenze maschili. Che tuttora non
cessano e fanno da sbarramento.
<br />
<strong>-Cosa ha rappresentato il '68 nel complesso rapporto con la politica per le donne italiane?</strong>
<br />
È insieme il momento in cui la rappresentanza femminile in Parlamento ha
toccato il suo minimo storico, ma anche il tempo in cui comincia a
modificarsi l'atteggiamento elettorale delle italiane: prima più
conservatrici degli uomini, per il peso della cultura cattolica, in
quegli anni si spostano più velocemente verso sinistra riducendo il gap.
La generazione di donne che si è socializzata nel '68 ed è nata alla
politica con i movimenti degli anni '70 e con il femminismo resta ancora
oggi prevalentemente progressista.
<br />
<strong>-Gli anni '70 sono sinonimo di femminismo, rivendicazioni...
Come cambia lo scenario e il comportamento delle donne negli anni '80 e
'90?</strong>
<br />
Si affaccia, sul finire degli anni '70, il fenomeno che tuttora
rappresenta il grande problema delle democrazie occidentali:
l'astensionismo. Le donne italiane si allontanano dal voto più
precocemente degli uomini: una caratteristica che tuttora definisce il
loro comportamento elettorale e che è tema di assoluta attualità
rispetto alle prossime scadenze di voto. Gli anni '90 sono indubbiamente
segnati dall'ascesa di Silvio Berlusconi: al rapporto specifico con le
donne e alle motivazioni del forte sostegno che, soprattutto dalle
casalinghe e dalle donne più anziane e teledipendenti, ha ricevuto è
dedicato un capitolo del libro.
<br />
<strong>-Veniamo all'oggi: voi parlate di "involontaria ritirata", di
spreco di talenti e desideri femminili. Chiusa l'era delle veline e dei
sexygate, come possono le italiane ritornare nell'arena politica e
professionale in questo Paese in profonda crisi, che continua a
escluderle? Può tornare a battere il cuore delle donne?</strong>
<br />
Nel panorama di generale resistenza al cambiamento e nel convulso
passaggio politico che viviamo, emerge qualche elemento che ci fa, con
cautela, propendere per una rinnovata disponibilità delle italiane a
mettersi in gioco in politica. Un nuovo modello partecipativo si è fatto
avanti a partire dalle elezioni amministrative dello scorso anno che
hanno dato vita in 5 grandi città a giunte paritarie: il livello locale
sembra essere più attraente per le donne. I cambiamenti femminili poi
sono più veloci: vale per l'istruzione, ma anche per la partecipazione
alla politica in tutte le sue istanze. I nostri dati dicono che le donne
più giovani, contrariamente ai coetanei, sono meno estranee alla
politica, oltre a mostrare un orientamento più progressista. Molto
dipenderà dalla spinta femminile e dalla capacità degli attori politici
di emendare il monopolio maschile e sposare un orizzonte di pari
opportunità. La riforma della legge elettorale sarà un primo, importante
banco di prova.Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-83393865431911646742012-04-19T14:17:00.000-07:002012-04-19T22:31:22.983-07:008 Marzo " la Pubblicità e il corpo-oggetto: un altro modo esiste"<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 16pt;">Concorso per le Scuole medie, gli
Istituti superiori e</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 16pt;"> le Università</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 16pt;"></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana;">nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sul
territorio cittadino</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana;"> <b>“Un linguaggio diverso per una pubblicità
diversa”</b></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<b><span style="font-family: Verdana;"> </span></b><span style="font-family: Verdana;">condotta
dal Comitato e dalla Rete SNOQ Napoli sul tema della</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana;"> “Immagine e
Rappresentazione della Donna”,</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana;"> rivolto alla
pubblicità lesiva della dignità umana e dell’immagine delle donne,</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana;">degli uomini
e dei bambini</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;">con il patrocinio degli Assessorati Istruzione, Pari Opportunità e la Consulta delle Elette del Comune di Napoli si rivolge a studentesse e studenti di vario grado.
Ha come oggetto la produzione di un manifesto che raffiguri il corpo della
donna, dell’uomo e dei bambini utilizzando uno sguardo creativo, ironico e
fantasioso, lontano dagli stereotipi imposti dalla pubblicità dominante </span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-left: -18pt; text-align: center;">
<br /></div>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-375112848491473180.post-87892840652120799552012-04-19T09:22:00.000-07:002012-04-19T09:31:47.980-07:00Politica: sostantivo femminile<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;">"Politica: sostantivo femminile?" era il titolo dell'<a href="http://www.senonoraquando.eu/?p=9330" target="_blank">assemblea nazionale Snoq</a> appena organizzata a Milano; ma il punto di domanda abbiamo deciso di toglierlo. Da tutti i comitati Snoq, e da tutto l'attivismo femminile in genere, sale una decisa volontà di protagonismo politico delle donne, sostenuta dalla certezza che solo dall'equilibrato apporto di entrambi i sessi potrà arrivare quel cambiamento di cui abbiamo tutti tanto bisogno. </span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;">Due le indicazioni che ci sembra risuonino forte in tutte le proposte politiche fatte dalle donne all'iniziativa di Milano:</span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;">1. piena equità di genere, con candidature 50 e 50 ovunque</span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;">2. piena trasparenza, con la pubblicazione dei curricula di tutti i candidati prescelti, e criteri di candidatura strettamente legati al merito, contro clientelismi e corruzione.</span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;">Nessuno meglio di noi sa quanto tutto questo sia necessario e urgente: e allora in vista della battaglia che ci aspetta diamoci da fare, con fiducia e ancora di più. </span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;"><a href="http://snoqmilano.wordpress.com/category/documenti/" target="_blank">Qui trovate tutti i documenti della giornata.</a> </span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;">Ma qui, fra</span><span class="Apple-style-span" style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 17px;"> tutti gli interventi, vi proponiamo quelli portati dalla rete Snoq Toscana che (oltre che per le proposte), ci sembrano interessanti anche per l'esperienza specifica che hanno condiviso, e per il metodo di lavoro.</span><br />
<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;"></span><br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="color: #262626; font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 17px;"><br /></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/3YqYNVo3Wr4" width="560"></iframe></div>
<div>
<span style="color: #262626; font-family: Helvetica; font-size: 13pt;"><br /></span></div>
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/9i20vazZ2nE" width="560"></iframe>Snoq Napolihttp://www.blogger.com/profile/12274877579488428236noreply@blogger.com2